Operazione della Guardia Costiera: sequestrate 40 tonnellate di pesce
Sanzioni per 124mila euro, 6 denunce. L’attività si è concentrata su piattaforme logistiche e grossisti locali
giovedì 31 dicembre 2020
10.07
Tradizionale operazione della Guardia Costiera in coincidenza del periodo natalizio coordinata in Puglia dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, e incentrata sul controllo dei prodotti ittici provenienti dall'estero e per questo denominata "Frontiere tracciabili".
La capillare attività condotta sin dall'inizio di dicembre, e proseguita nel corso delle festività, ha portato all'ingente sequestro complessivo di 40 tonnellate di prodotto ittico, per un totale di sanzioni comminate pari a 124.000 euro, a cui si è aggiunta la denuncia di 6 soggetti per fatti penalmente rilevanti.
L'attività ispettiva si è concentrata su piattaforme logistiche di distribuzione e grossisti locali di prodotto ittico, allo scopo di impedire che specie ittiche provenienti dall'estero, prive dei prescritti requisiti di igiene, qualità e tracciabilità, facessero ingresso nel territorio nazionale e fossero quindi commercializzate in modo fraudolento.
I controlli, compiuti dal personale della Capitaneria di Porto di Bari e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Monopoli, hanno riguardato il territorio di giurisdizione fino a Matera: sono state sequestrate ben 22 tonnellate di prodotto ittico privo dei requisiti di tracciabilità ed elevate sanzioni per 30mila euro.
La mirata azione della Guardia Costiera nel delicato settore della commercializzazione del prodotto ittico, a difesa del "Made in Italy", assume notevole rilevanza in considerazione del fatto che ingenti quantità di merce "non in regola" è immessa illegalmente sul mercato, con il rischio, frequente, che prodotti non idonei al consumo giungano sulle tavole di ignari consumatori.
Resta infatti primaria la salute del consumatore, tutelato dalle numerose e complesse norme di matrice comunitaria che regolamentano tutte le fasi della filiera ittica, dalla cattura del prodotto al consumo finale.
La capillare attività condotta sin dall'inizio di dicembre, e proseguita nel corso delle festività, ha portato all'ingente sequestro complessivo di 40 tonnellate di prodotto ittico, per un totale di sanzioni comminate pari a 124.000 euro, a cui si è aggiunta la denuncia di 6 soggetti per fatti penalmente rilevanti.
L'attività ispettiva si è concentrata su piattaforme logistiche di distribuzione e grossisti locali di prodotto ittico, allo scopo di impedire che specie ittiche provenienti dall'estero, prive dei prescritti requisiti di igiene, qualità e tracciabilità, facessero ingresso nel territorio nazionale e fossero quindi commercializzate in modo fraudolento.
I controlli, compiuti dal personale della Capitaneria di Porto di Bari e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Monopoli, hanno riguardato il territorio di giurisdizione fino a Matera: sono state sequestrate ben 22 tonnellate di prodotto ittico privo dei requisiti di tracciabilità ed elevate sanzioni per 30mila euro.
La mirata azione della Guardia Costiera nel delicato settore della commercializzazione del prodotto ittico, a difesa del "Made in Italy", assume notevole rilevanza in considerazione del fatto che ingenti quantità di merce "non in regola" è immessa illegalmente sul mercato, con il rischio, frequente, che prodotti non idonei al consumo giungano sulle tavole di ignari consumatori.
Resta infatti primaria la salute del consumatore, tutelato dalle numerose e complesse norme di matrice comunitaria che regolamentano tutte le fasi della filiera ittica, dalla cattura del prodotto al consumo finale.