Il racconto dell'open day pediatrico a Molfetta: la risposta dei piccoli al Covid
Le loro parole: «Sappiamo che vaccinarci serve per sconfiggere il virus»
mercoledì 5 gennaio 2022
10.27
Dopo l'open day maturandi e Janssen, il centro vaccini PalaCozzoli di Molfetta ha vissuto ieri un'altra giornata importante con l'open day pediatrico, riservato ai bambini dai 5 agli 11 anni.
Una giornata complessa, per certi versi, ma allo stesso tempo appagante, perché 930 bambini hanno ricevuto la prima dose di vaccino anticovid. L'hub di Molfetta è stato ieri il punto di riferimento per tantissimi genitori molfettesi, ma anche per tanti che sono venuti da tutta la provincia, persino da Turi, per far vaccinare i propri figli.
Si chiama Federica, di 7 anni, la prima bambina vaccinata, nei suoi occhi si leggeva un pizzico di diffidenza, non paura, ma sapeva di fare una cosa importante, come lei stessa ci ha detto, così come altri bambini nel corso della giornata, «sappiamo che vaccinarci serve per sconfiggere il coronavirus».
Sono stati proprio i bambini i veri "eroi" della giornata di ieri, perché con pazienza, con ordine e disciplina hanno atteso, anche per ore, il proprio turno per la somministrazione del vaccino.
Ma sono anche i nostri piccoli eroi, perché non dimentichiamo che a loro per un anno è stato tolto un pezzo di vita importante, non hanno potuto frequentare in presenza la scuola, non hanno potuto svolgere le attività ludico, ricreative, sportive extra scolastiche, non hanno, ancora più semplicemente, potuto incontrare i loro amici, i loro parenti. Insomma hanno vissuto anche loro un brutto periodo fatto di casa, casa, casa.
E ora la possibilità di vaccinarsi diventa anche per loro uno strumento di difesa contro il Covid.
E' stata, come per gli altri open day, una vera e propria giornata di festa, i bambini sono stati accolti da Minnie e dalle animatrici del Ser e non solo, la loro allegria è stata contagiosa, ha fatto passare in secondo ordine, alcune criticità e le ore di attesa.
E' stato bello anche per chi era in prima linea, come i volontari del Ser, i volontari Scout del Comune e del Tribunale dei diritti del malato, leggere negli occhi dei bambini la loro voglia di fare la loro parte. Anche il più coraggioso, si vedeva che aveva un pizzico di paura, non per il vaccino ma per l'ago, per la siringa, è sempre quella a fare "paura". Dopo la somministrazione più di un bambino ci ha detto di "sentirsi più forte", e siccome loro non mentono, noi gli abbiamo creduto sulla parola.
Certamente erano più rilassati e con la voglia di ritornare alle loro attività quotidiane e anche a godersi questi ultimi giorni di vacanze scolastiche.
Lo stesso sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha voluto seguire in prima persona l'open day pediatrico.
Per chi è stato in prima linea, dalla Polizia locale ai medici e vaccinatori, e per tutto lo staff medico amministrativo, guidato dal dottor Gaetano Petitti, responsabile del centro vaccini PalaCozzoli, coadiuvato da Nadia Dahbaoui, Antonio Caputo, Angelo Pisani, Vincenzo Grieco, Gaetano La Porta, è stata una giornata dura e difficile, ma allo stesso tempo piena di soddisfazione.
Per dovere di cronaca al termine della giornata l'hub di Molfetta ha sfiorato le 1000 somministrazioni, perché contestualmente all'open day pediatrico sono state effettuate le seconde dosi già programmate.
Una giornata complessa, per certi versi, ma allo stesso tempo appagante, perché 930 bambini hanno ricevuto la prima dose di vaccino anticovid. L'hub di Molfetta è stato ieri il punto di riferimento per tantissimi genitori molfettesi, ma anche per tanti che sono venuti da tutta la provincia, persino da Turi, per far vaccinare i propri figli.
Si chiama Federica, di 7 anni, la prima bambina vaccinata, nei suoi occhi si leggeva un pizzico di diffidenza, non paura, ma sapeva di fare una cosa importante, come lei stessa ci ha detto, così come altri bambini nel corso della giornata, «sappiamo che vaccinarci serve per sconfiggere il coronavirus».
Sono stati proprio i bambini i veri "eroi" della giornata di ieri, perché con pazienza, con ordine e disciplina hanno atteso, anche per ore, il proprio turno per la somministrazione del vaccino.
Ma sono anche i nostri piccoli eroi, perché non dimentichiamo che a loro per un anno è stato tolto un pezzo di vita importante, non hanno potuto frequentare in presenza la scuola, non hanno potuto svolgere le attività ludico, ricreative, sportive extra scolastiche, non hanno, ancora più semplicemente, potuto incontrare i loro amici, i loro parenti. Insomma hanno vissuto anche loro un brutto periodo fatto di casa, casa, casa.
E ora la possibilità di vaccinarsi diventa anche per loro uno strumento di difesa contro il Covid.
E' stata, come per gli altri open day, una vera e propria giornata di festa, i bambini sono stati accolti da Minnie e dalle animatrici del Ser e non solo, la loro allegria è stata contagiosa, ha fatto passare in secondo ordine, alcune criticità e le ore di attesa.
E' stato bello anche per chi era in prima linea, come i volontari del Ser, i volontari Scout del Comune e del Tribunale dei diritti del malato, leggere negli occhi dei bambini la loro voglia di fare la loro parte. Anche il più coraggioso, si vedeva che aveva un pizzico di paura, non per il vaccino ma per l'ago, per la siringa, è sempre quella a fare "paura". Dopo la somministrazione più di un bambino ci ha detto di "sentirsi più forte", e siccome loro non mentono, noi gli abbiamo creduto sulla parola.
Certamente erano più rilassati e con la voglia di ritornare alle loro attività quotidiane e anche a godersi questi ultimi giorni di vacanze scolastiche.
Lo stesso sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, ha voluto seguire in prima persona l'open day pediatrico.
Per chi è stato in prima linea, dalla Polizia locale ai medici e vaccinatori, e per tutto lo staff medico amministrativo, guidato dal dottor Gaetano Petitti, responsabile del centro vaccini PalaCozzoli, coadiuvato da Nadia Dahbaoui, Antonio Caputo, Angelo Pisani, Vincenzo Grieco, Gaetano La Porta, è stata una giornata dura e difficile, ma allo stesso tempo piena di soddisfazione.
Per dovere di cronaca al termine della giornata l'hub di Molfetta ha sfiorato le 1000 somministrazioni, perché contestualmente all'open day pediatrico sono state effettuate le seconde dosi già programmate.