Oms: «Entro 10 giorni vedremo eventuali effetti dei festeggiamenti sui contagi»
Anche l'immunologo Sergio Abrignani si è espresso sull'argomento
martedì 13 luglio 2021
11.51
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è intervenuta in merito alle possibili conseguenze degli assembramenti che si sono verificati durante e dopo le ultime partite degli Europei di calcio. In particolare, gli occhi sono puntati sui festeggiamenti che inevitabilmente ci sono stati in tutta Italia (Molfetta compresa, ovviamente) in seguito alla vittoria della coppa domenica sera in quel di Wembley: sia chiaro, trattasi di semplici ipotesi legate alla graduale ma inesorabile diffusione della variante Delta.
"Dovrei divertirmi a guardare il contagio avvenire davanti ai miei occhi? La pandemia non si prende una pausa stasera. La variante approfitterà di persone non vaccinate, in ambienti affollati, senza mascherine e con persone che urlano gridano e cantano. Devastante". Ha scritto su Twitter Maria van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità per la crisi Covid-19, commentando le immagini dei tifosi italiani e inglesi in occasione della finale degli Europei.
"Tra pochi giorni vedremo se ci saranno conseguenze, sul fronte dei contagi, legate ai festeggiamenti in piazza dopo la vittoria dell'Italia agli Europei perché il tempo di incubazione va da 4 a 8 giorni - ha invece dichiarato Sergio Abrignani, immunologo e membro del Comitato tecnico scientifico, durante la trasmissione "Agorà estate", su Rai Tre - già tra quattro giorni sarà possibile osservare dei picchi nelle città dove ci sono stati comportamenti a rischio e comunque entro i dieci potremo farci un'idea più precisa sugli effetti dei festeggiamenti".
"Speriamo però che sia stato come a Napoli e a Milano quando ci sono stati festeggiamenti simili e non c'è stato quello che temevamo, anche se allora non c'era ancora la variante Delta. Mi auguro sia così pure stavolta, anche se non possiamo escludere nulla soprattutto a causa dell'imprevedibilità di questa nuova variante che si diffonde in maniera più rapida rispetto a quella inglese che abbiamo conosciuto a inizio 2021" ha aggiunto.
Focalizzandosi sulla Puglia, comunque, c'è da tener conto della circolazione bassissima del virus nelle ultime settimane, con diverse città che sono già Covid free e dunque con un rischio inconsistente di contagio. In ogni caso la chiave resta sempre la stessa: vaccinarsi il prima possibile per fare da schermo a qualsiasi occasione di passaggio del virus da una persona all'altra.
"Dovrei divertirmi a guardare il contagio avvenire davanti ai miei occhi? La pandemia non si prende una pausa stasera. La variante approfitterà di persone non vaccinate, in ambienti affollati, senza mascherine e con persone che urlano gridano e cantano. Devastante". Ha scritto su Twitter Maria van Kerkhove, responsabile tecnico dell'Organizzazione mondiale della sanità per la crisi Covid-19, commentando le immagini dei tifosi italiani e inglesi in occasione della finale degli Europei.
"Tra pochi giorni vedremo se ci saranno conseguenze, sul fronte dei contagi, legate ai festeggiamenti in piazza dopo la vittoria dell'Italia agli Europei perché il tempo di incubazione va da 4 a 8 giorni - ha invece dichiarato Sergio Abrignani, immunologo e membro del Comitato tecnico scientifico, durante la trasmissione "Agorà estate", su Rai Tre - già tra quattro giorni sarà possibile osservare dei picchi nelle città dove ci sono stati comportamenti a rischio e comunque entro i dieci potremo farci un'idea più precisa sugli effetti dei festeggiamenti".
"Speriamo però che sia stato come a Napoli e a Milano quando ci sono stati festeggiamenti simili e non c'è stato quello che temevamo, anche se allora non c'era ancora la variante Delta. Mi auguro sia così pure stavolta, anche se non possiamo escludere nulla soprattutto a causa dell'imprevedibilità di questa nuova variante che si diffonde in maniera più rapida rispetto a quella inglese che abbiamo conosciuto a inizio 2021" ha aggiunto.
Focalizzandosi sulla Puglia, comunque, c'è da tener conto della circolazione bassissima del virus nelle ultime settimane, con diverse città che sono già Covid free e dunque con un rischio inconsistente di contagio. In ogni caso la chiave resta sempre la stessa: vaccinarsi il prima possibile per fare da schermo a qualsiasi occasione di passaggio del virus da una persona all'altra.