Omicidio Parisi: dissequestrato il bar New Meeting Cafè
L'avvocato Calò: «Non sappiamo ancora quali siano le intenzioni dei familiari circa le sorti dell'attività»
venerdì 9 agosto 2019
8.59
È stato dissequestrato il bar New Meeting Cafè di via Capotorti a Molfetta teatro dell'omicidio del 47enne Corrado Parisi, ucciso nel primo pomeriggio del 7 luglio scorso dal 43enne Sergio Farinola, titolare dell'attività commerciale, costituitosi ai Carabinieri della locale Compagnia poche ore dopo il delitto.
I familiari dell'uomo hanno potuto riaprire i battenti, quando hanno ricevuto l'ok dalla Procura della Repubblica di Trani che ha infatti disposto il dissequestro sulla scorta delle risultanze investigative compiute dai militari. «A seguito dell'avvenuto dissequestro del bar - dice Andrea Calò, difensore di Sergio Farinola - ribadisco la ferma volontà dei familiari del mio assistito di collaborare con gli inquirenti per fare chiarezza sui rapporti sottesi al tragico gesto».
«Certo è che Sergio Farinola non voleva affatto la morte di Corrado Parisi e tanto - dice ancora con convinzione l'avvocato penalista - emergerà nelle competenti sedi giudiziarie». Infine, un commento sul futuro del bar di via Capotorti: «Non sappiamo ancora quali siano le reali intenzioni dei familiari circa le sorti del bar New Meeting Cafè, locale storico tra i bar della città di Molfetta».
«Sicuramente - conclude Andrea Calò - lo stato di indigenza in cui attualmente versa la famiglia di Sergio Farinola, che si è ritrovata a sobbarcarsi pesanti spese pur con tre figli a cui badare, inciderà parecchio sulla decisione circa la prosecuzione dell'attività commerciale».
I familiari dell'uomo hanno potuto riaprire i battenti, quando hanno ricevuto l'ok dalla Procura della Repubblica di Trani che ha infatti disposto il dissequestro sulla scorta delle risultanze investigative compiute dai militari. «A seguito dell'avvenuto dissequestro del bar - dice Andrea Calò, difensore di Sergio Farinola - ribadisco la ferma volontà dei familiari del mio assistito di collaborare con gli inquirenti per fare chiarezza sui rapporti sottesi al tragico gesto».
«Certo è che Sergio Farinola non voleva affatto la morte di Corrado Parisi e tanto - dice ancora con convinzione l'avvocato penalista - emergerà nelle competenti sedi giudiziarie». Infine, un commento sul futuro del bar di via Capotorti: «Non sappiamo ancora quali siano le reali intenzioni dei familiari circa le sorti del bar New Meeting Cafè, locale storico tra i bar della città di Molfetta».
«Sicuramente - conclude Andrea Calò - lo stato di indigenza in cui attualmente versa la famiglia di Sergio Farinola, che si è ritrovata a sobbarcarsi pesanti spese pur con tre figli a cui badare, inciderà parecchio sulla decisione circa la prosecuzione dell'attività commerciale».