Omicidio di Vincenza Saracino: si indaga sulle tracce biologiche trovate sotto le unghie

Sarebbero la prova di un estremo tentativo di difesa da parte della 50enne di Molfetta

mercoledì 10 luglio 2024 11.31
Si infittisce il mistero attorno all'efferato omicidio che ha portato alla morte di Vincenza Saracino, 50enne originaria di Molfetta trovata morta una settimana fa in un casolare diroccato di Preganziol in provincia di Treviso, dove viveva da anni.

La donna ha tentato di difendersi, come dimostrato dalle tracce biologiche rinvenute sotto le unghie della donna. Nel corso di quella colluttazione ci sarebbe stato dunque un tentativo estremo di resistere mentre l'omicida la colpiva cinque volte con un coltello, tranciandole fatalmente la carotide.

La traccia è considerata estremamente preziosa dagli investigatori che stanno esaminando anche lo smartphone, i vestiti e la bicicletta elettrica della donna alla ricerca di una corrispondenza lasciata dall'aggressore e che a stretto giro potrebbe portare alla risoluzione del caso.

Esclusa la cerchia familiare, l'ipotesi è che il colpevole sia qualcuno tra i clienti del sexy shop che la donna gestiva a Preganziol e che lei conosceva bene, tanto da deviare, seppur di poco, dal consueto tragitto verso casa per recarsi all'appuntamento vicino al casolare diroccato di via Maleviste.