Omicidio di Vincenza Saracino: il killer potrebbe essere processato in Venezuela
Il legale della famiglia della vittima: «Quasi impossibile venga concessa l'estradizione»
lunedì 21 ottobre 2024
10.40
Arrivano alcuni importanti aggiornamenti in merito all'omicidio di Vincenza Saracino, la 50enne originaria di Molfetta il cui presunto assassino, Luigi Nasato Fazio, è in attesa di processo, da capire ancora se in Venezuela, dove è stato arrestato, o in Italia.
Luigi Fadalti, il legale della famiglia di Vincenza Saracino, ha parlato a TrevisoToday sugli sviluppi della vicenda: «Fra Italia e Venezuela - spiega - non esiste un trattato sull'estradizione. Mi sono studiato l'accordo, che risale al 1938, che regola i rapporti fra i due paesi relativamente ai cittadini italiani. Ma Nasato, il presunto assassino, è anche cittadino del paese sudamericano. Difficile che le autorità sudamericane ce lo consegnino. Ma è possibile - continua Fadalti - che gli venga fatto un processo in Venezuela, che si svolgerà secondo le regole del loro codice di procedura penale».
Luigi Nasato è attualmente detenuto in stato di fermo nella nazione sudamericana, essendo stato arrestato venerdì 28 settembre a Maracayo, a un centinaio di chilometri da Caracas. Quando gli agenti dell'Interpol hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi si trovava a casa del nonno. Il 32enne sarebbe volato nella sua terra natale circa quindici giorni dopo il delitto, con un volo dalla Spagna.
Se Luigi Nasato dovesse essere processato proprio in Venezuela probabilmente il procedimento si svolgerebbe acquisendo il contenuto del fascicolo di indagine della Procura di Treviso. Se invece fossero richieste le testimonianze degli investigatori che si sono occupati del caso e di altre persone informate sui fatti, tutto l'iter si farebbe estremamente complicato. Da verificare anche le prove del Dna che emergono dai campioni che il Ris di Parma avrebbe prelevato dal corpo di Vincenza, in particolare eventuali tracce di pelle presenti sotto l'unghia spezzata, e dalle due biciclette usate come mezzo di trasporto nel loro ultimo incontro a inizio luglio.
Al momento la comparazione dei campioni non può infatti essere acquisita: tra l'altro, la difesa di Luigi potrebbe chiedere un perizia psichiatrica il cui esito potrebbe condizionare e non poco la sentenza.
Luigi Fadalti, il legale della famiglia di Vincenza Saracino, ha parlato a TrevisoToday sugli sviluppi della vicenda: «Fra Italia e Venezuela - spiega - non esiste un trattato sull'estradizione. Mi sono studiato l'accordo, che risale al 1938, che regola i rapporti fra i due paesi relativamente ai cittadini italiani. Ma Nasato, il presunto assassino, è anche cittadino del paese sudamericano. Difficile che le autorità sudamericane ce lo consegnino. Ma è possibile - continua Fadalti - che gli venga fatto un processo in Venezuela, che si svolgerà secondo le regole del loro codice di procedura penale».
Luigi Nasato è attualmente detenuto in stato di fermo nella nazione sudamericana, essendo stato arrestato venerdì 28 settembre a Maracayo, a un centinaio di chilometri da Caracas. Quando gli agenti dell'Interpol hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi si trovava a casa del nonno. Il 32enne sarebbe volato nella sua terra natale circa quindici giorni dopo il delitto, con un volo dalla Spagna.
Se Luigi Nasato dovesse essere processato proprio in Venezuela probabilmente il procedimento si svolgerebbe acquisendo il contenuto del fascicolo di indagine della Procura di Treviso. Se invece fossero richieste le testimonianze degli investigatori che si sono occupati del caso e di altre persone informate sui fatti, tutto l'iter si farebbe estremamente complicato. Da verificare anche le prove del Dna che emergono dai campioni che il Ris di Parma avrebbe prelevato dal corpo di Vincenza, in particolare eventuali tracce di pelle presenti sotto l'unghia spezzata, e dalle due biciclette usate come mezzo di trasporto nel loro ultimo incontro a inizio luglio.
Al momento la comparazione dei campioni non può infatti essere acquisita: tra l'altro, la difesa di Luigi potrebbe chiedere un perizia psichiatrica il cui esito potrebbe condizionare e non poco la sentenza.