Omicidio di Vincenza Saracino: al vaglio 150 telecamere di videosorveglianza
I sospetti sono focalizzati su un uomo con cui la donna aveva un appuntamento nel giorno del delitto
giovedì 29 agosto 2024
10.38
Prosegue serrata la ricerca del killer di Vincenza Saracino, la donna originaria di Molfetta che a inizio luglio ha perso la vita nei pressi di Treviso a causa di un brutale omicidio.
L'assassino di Vincenza, purtroppo, non ha ancora un nome. I carabinieri stanno passando al setaccio i filmati di 150 telecamere della zona compresa tra il sexy shop di Preganziol, che la donna gestiva insieme al marito, e il casolare in cui è stata trovata senza vita. La vittima stessa era stata ripresa dalle telecamere in bicicletta prima di raggiungere il casolare dove è stata uccisa.
Nel frattempo, come riportato dal Gazzettino di Treviso, è arrivata dal marito Fabio Stefanato un'importante donazione per aiutare le donne in difficoltà vittime di violenza, in memoria di Vincenza. L'importo è stato devoluto al Telefono Rosa, centro antiviolenza di Treviso che offre supporto e protezione alle donne vittime di violenza. La donazione è frutto della raccolta fondi promossa da familiari e amici.
I sospetti dei carabinieri, in ogni caso, si starebbero concentrando su un uomo che Vincenza conosceva bene e con cui aveva appuntamento forse per chiarire una questione.
L'assassino di Vincenza, purtroppo, non ha ancora un nome. I carabinieri stanno passando al setaccio i filmati di 150 telecamere della zona compresa tra il sexy shop di Preganziol, che la donna gestiva insieme al marito, e il casolare in cui è stata trovata senza vita. La vittima stessa era stata ripresa dalle telecamere in bicicletta prima di raggiungere il casolare dove è stata uccisa.
Nel frattempo, come riportato dal Gazzettino di Treviso, è arrivata dal marito Fabio Stefanato un'importante donazione per aiutare le donne in difficoltà vittime di violenza, in memoria di Vincenza. L'importo è stato devoluto al Telefono Rosa, centro antiviolenza di Treviso che offre supporto e protezione alle donne vittime di violenza. La donazione è frutto della raccolta fondi promossa da familiari e amici.
I sospetti dei carabinieri, in ogni caso, si starebbero concentrando su un uomo che Vincenza conosceva bene e con cui aveva appuntamento forse per chiarire una questione.