Omicidio al Bahia, Palermiti distrugge il pronto soccorso del Policlinico
Il 20enne barese, nipote del boss Eugenio, ha danneggiato le suppellettili del reparto tra cui un computer
domenica 22 settembre 2024
17.21
Avrebbe inveito contro il personale sanitario del pronto soccorso del Policlinico di Bari e scaricato la sua rabbia contro uno dei computer dell'ambulatorio barese, danneggiandolo, Eugenio Palermiti, uno dei quattro feriti nell'agguato compiuto la scorsa notte nel Bahia Beach di Molfetta, nel quale è morta Antonella Lopez.
Secondo quanto si apprende, mentre i medici del nosocomio barese stavano medicando il 20enne, trasferito nel corso della notte dall'ospedale don Tonino Bello di Molfetta a quello di Bari, avrebbe avuto uno scatto d'ira che lo avrebbe poi portato ad urlare e, nonostante la presenza dei Carabinieri, a scaraventarsi contro il monitor di un computer, rompendolo. I medici, dopo averlo fermato - il giovane è il figlio di Gianni e nipote del boss di Japigia, Eugenio - l'hanno tranquillizzato.
Dei ricoverati dopo l'agguato, tutti di Bari e di età compresa tra i 19 e i 26 anni, due si trovano nel reparto di Ortopedia e l'altro in Chirurgia Plastica del Policlinico di Bari: sono rimasti lievemente feriti, ma le loro condizioni non sarebbero preoccupanti. Uno ha riportato la frattura di un gomito, un altro ha alcuni problemi ad un ginocchio dovuti alla probabile presenza di frammenti di un proiettile, mentre il terzo ha una ferita ad un avanbraccio. Il quarto, invece, è stato già dimesso.
Oltre a Palermiti, nipote di «U 'Nonn», 69enne pregiudicato, da febbraio scorso in carcere e considerato col grado di «nona» l'altro mammasantissima di Japigia, è rimasto ferito anche Francesco Crudele, autista di Palermiti, a cui nel 2009 fu ucciso un parente in un agguato. Gli altri due feriti non hanno precedenti di polizia.
Secondo quanto si apprende, mentre i medici del nosocomio barese stavano medicando il 20enne, trasferito nel corso della notte dall'ospedale don Tonino Bello di Molfetta a quello di Bari, avrebbe avuto uno scatto d'ira che lo avrebbe poi portato ad urlare e, nonostante la presenza dei Carabinieri, a scaraventarsi contro il monitor di un computer, rompendolo. I medici, dopo averlo fermato - il giovane è il figlio di Gianni e nipote del boss di Japigia, Eugenio - l'hanno tranquillizzato.
Dei ricoverati dopo l'agguato, tutti di Bari e di età compresa tra i 19 e i 26 anni, due si trovano nel reparto di Ortopedia e l'altro in Chirurgia Plastica del Policlinico di Bari: sono rimasti lievemente feriti, ma le loro condizioni non sarebbero preoccupanti. Uno ha riportato la frattura di un gomito, un altro ha alcuni problemi ad un ginocchio dovuti alla probabile presenza di frammenti di un proiettile, mentre il terzo ha una ferita ad un avanbraccio. Il quarto, invece, è stato già dimesso.
Oltre a Palermiti, nipote di «U 'Nonn», 69enne pregiudicato, da febbraio scorso in carcere e considerato col grado di «nona» l'altro mammasantissima di Japigia, è rimasto ferito anche Francesco Crudele, autista di Palermiti, a cui nel 2009 fu ucciso un parente in un agguato. Gli altri due feriti non hanno precedenti di polizia.