Omicidio al Bahia, il 21enne ha confessato: «Ho sparato e buttato l'arma»

Michele Lavopa è stato identificato grazie alla videosorveglianza: «Ho sparato perché Palermiti stava per estrarre l'arma»

lunedì 23 settembre 2024 11.31
A cura di Nicola Miccione
Il fermato è Michele Lavopa, già noto alle forze dell'ordine. E' stato raggiunto dai carabinieri nella sua casa del quartiere San Paolo e interrogato. Gli spari sarebbero avvenuti dopo un litigio.

Le indagini hanno permesso ai carabinieri di accertare che "il tutto è accaduto al termine di una discussione degenerata tra il gruppo capeggiato dal rampollo dei Palermiti, con un altro gruppo di giovani". I militari sono riusciti a individuare Lavopa grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza del 'Bahia' di Molfetta, nonostante le "dichiarazioni di circostanza e palesemente omertose" rilasciate dai ragazzi feriti dopo i fatti.

Il giovane ha detto ai carabinieri di essersi recato in discoteca con la fidanzata e alcuni amici "senza alcuna intenzione belligerante", ma di aver portato con sé una pistola "per difendersi da eventuali aggressioni, come spesso accade nei locali notturni baresi". Nel corso della serata ci sarebbe poi stata una lite con il gruppo di Palermiti (con tanto di offese e minacce) e, secondo Lavopa, il rampollo del clan avrebbe a un certo punto estratto una pistola, "scatenando la sua reazione di fuoco".

Dopo gli spari, Lavopa sarebbe fuggito a piedi dal locale e sarebbe tornato a casa in macchina con due amici. Lavopa è ora in carcere a Bari.