«Dario è scomparso», ma il 23enne era stato ucciso. Disposta l'autopsia

Il giovane sarebbe stato ucciso a coltellate da Onofrio de Pasquale, 29enne di Bisceglie che si è costituito

venerdì 16 febbraio 2024 20.19
A cura di Nicola Miccione
Era considerato scomparso da giovedì pomeriggio dopo la denuncia dei familiari. In realtà Dario De Gennaro, 23enne incensurato di Molfetta, il cui corpo è stato trovato senza vita in un appartamento al primo piano di via Immacolata, era morto, forse già da giovedì, cioè da quando la famiglia non aveva avuto più notizie.

Secondo la Procura della Repubblica di Trani - a coordinare le indagini sull'omicidio il sostituto procuratore Marcello Catalano - il giovane sarebbe stato ucciso a coltellate dal 29enne Onofrio de Pasquale: l'uomo, originario di Bisceglie ma residente a Molfetta, con precedenti di polizia, si è costituito e ha dichiarato che, ieri pomeriggio, nella propria abitazione di Molfetta, durante un litigio (le cui motivazioni sono ancora in fase di accertamento) ha colpito con un coltello il 23enne.

Il giovane è «deceduto per le gravi ferite riportate». I familiari della vittima, già ieri sera, avevano avviato il tam-tam delle telefonate agli amici, seguito dall'attesa, dalla speranza e, alla fine, da una prima denuncia ai Carabinieri - sempre da giovedì erano in corso le ricerche del giovane, anche attraverso la videosorveglianza cittadina - e da un appello postato attraverso Facebook. «Non risponde al telefono, ma squilla», era scritto nel messaggio con una foto del giovane scomparso.

Dal pomeriggio di ieri non aveva più risposto al telefono e da allora nessuno l'aveva più visto per le vie di Molfetta. Sino a questo pomeriggio, quando i Carabinieri sono giunti in via Immacolata, salendo al primo piano e trovando il corpo del 23enne. Sul posto, con i militari della Compagnia di Molfetta, sono intervenuti pure i colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche arrivati da Bari, per un accurato sopralluogo sul cadavere del 23enne, ancora presente sulla scena del delitto.

La Procura della Repubblica di Trani, intanto, ha disposto l'autopsia. Gli accertamenti autoptici saranno eseguiti nei prossimi giorni da Sara Sablone, dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. Finora, secondo i primi rilievi, è emerso che i due avrebbero discusso nell'appartamento del 29enne che, dopo una lite, avrebbe colpito ripetutamente la vittima con un coltello lasciandola esanime sul pavimento. Il corpo è stato trovato nel pomeriggio di oggi, a 24 ore dal delitto.

Intanto, se de Pasquale è al momento in stato di fermo all'interno degli uffici della Compagnia cittadina - l'uomo si è presentato spontaneamente in caserma e, accompagnato dai propri legali Dario Iurlaro e Gaetano Piepoli, ha confessato il delitto - proseguono le indagini per decifrare il movente, forse legato alla droga.