Oltre 700 studenti per l'evento organizzato dal Centro antiviolenza di Molfetta
L'assessore Roselli: «La violenza contro le donne è un tema che necessita di consapevolezza»
martedì 29 novembre 2022
Servizio Sociale e il Centro Antiviolenza sono presidi fondamentali per la tutela delle donne vittime di violenza che vanno valorizzati e promossi in ogni contesto.
In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza maschile sulle donne, si sono svolte sul territorio di Molfetta numerose iniziative di sensibilizzazione. Il 24 e 25 novembre si è svolta la seconda edizione del festival itinerante "L'altra Me" organizzato e diretto dal Centro Antiviolenza Pandora di ambito territoriale Molfetta e Giovinazzo che ha visto coinvolti oltre 700 studenti di tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado dei due territori.
«Il fenomeno della violenza - commenta Caterina Roselli, Assessore alle Politiche giovanili, Polizia Locale, Ambiente e Città sane - va riconosciuto come violazione dei diritti umani, va riconosciuto nella sua deflagrante portata distruttiva della vita delle donne che la attraversano. Va riconosciuto come espressione della disparità di potere tra uomini e donne nell'attuale organizzazione sociale ed economica. Ed è per questo che – conclude l'assessore - ha urgente necessità di essere affrontato tutte insieme, tutti insieme ognuna e ognuno dalla propria postazione e dal ruolo che occupa evitando di cadere in inutili individualismi e particolarismi e nella piena consapevolezza di ciascuno del ruolo che gli e le compete».
In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza maschile sulle donne, si sono svolte sul territorio di Molfetta numerose iniziative di sensibilizzazione. Il 24 e 25 novembre si è svolta la seconda edizione del festival itinerante "L'altra Me" organizzato e diretto dal Centro Antiviolenza Pandora di ambito territoriale Molfetta e Giovinazzo che ha visto coinvolti oltre 700 studenti di tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado dei due territori.
«Il fenomeno della violenza - commenta Caterina Roselli, Assessore alle Politiche giovanili, Polizia Locale, Ambiente e Città sane - va riconosciuto come violazione dei diritti umani, va riconosciuto nella sua deflagrante portata distruttiva della vita delle donne che la attraversano. Va riconosciuto come espressione della disparità di potere tra uomini e donne nell'attuale organizzazione sociale ed economica. Ed è per questo che – conclude l'assessore - ha urgente necessità di essere affrontato tutte insieme, tutti insieme ognuna e ognuno dalla propria postazione e dal ruolo che occupa evitando di cadere in inutili individualismi e particolarismi e nella piena consapevolezza di ciascuno del ruolo che gli e le compete».