Oggi l'autopsia sul corpo del 39enne morto dopo aver lasciato l'ospedale

Al momento nessun iscritto nel registro degli indagati. In procura fascicolo aperto per omicidio colposo

martedì 21 aprile 2015 7.11
Sarà eseguita oggi l'autopsia del trentanovenne bracciante agricolo molfettese deceduto il 31 marzo poco dopo aver lasciato l'ospedale "Don Tonino Bello". Nella mattinata di ieri il sostituto procuratore della Repubblica di Trani Antonio Savasta (titolare dell'indagine dopo l'apertura del fascicolo compiuta dal pubblico ministero di turno Simona Merra) ha conferito l'incarico al medico legale Biagio Solarino per accertare le cause della morte dell'uomo (marito e padre di tre figli) e soprattutto se il decesso si fosse potuto evitare.

Le indagini dovranno, inoltre, chiarire un passaggio chiave della denuncia presentata dai familiari assistiti dall'avvocato Felice Petruzzella, a seguito della quale è stata disposta la riesumazione del cadavere. E cioè perché il pronto soccorso avrebbe dimesso l'uomo dopo che il cardiologo, cui era stata chiesta una consulenza, aveva previsto il ricovero per ulteriori accertamenti. Invece, secondo le prime ricostruzioni, il trentanovenne sarebbe stato dimesso, rinviandolo al medico curante.

Al momento l'inchiesta non vede iscritto alcun medico nel registro degli indagati. Il fascicolo d'indagine è rubricato con l'ipotesi di omicidio colposo.