Nuovo PSI di Molfetta: «Non condividiamo il modo di fare del Sindaco»
La nota: «L'ultimo Consiglio comunale conferma le nostre perplessità»
domenica 11 febbraio 2024
Anche il nuovo PSI di Molfetta ha voluto esprimersi sugli ultimi sviluppi in chiave politica:
"L'ultimo Consiglio comunale conferma tutte le nostre perplessità sulla tenuta di questa Amministrazione Non condividiamo più il modo di fare del Sindaco. Non condividiamo più il percorso intrapreso da questa Amministrazione e dai consiglieri comunali che la sostengono. Il Nuovo Psi esce dalla maggioranza? Si potrebbe rispondere a questa domanda con un'altra domanda: perché esiste una vera maggioranza politica? Assolutamente no!".
"Non si può quindi "uscire" da ciò che non esiste! Il Sindaco e la "sua" Amministrazione non sono sostenuti da una classica maggioranza politica, ma da un gruppo di consiglieri guidati, ma sarebbe meglio dire comandati, da un uomo solo che non è il Sindaco. Dall'ultimo Consiglio comunale abbiamo avuto ulteriori conferme a tutte le nostre pregresse perplessità. Il confronto in aula tra il Presidente del Consiglio comunale e il Sindaco è l'ulteriore conferma che le fratture all'interno della coalizione elettorale che ha sostenuto l'attuale Sindaco, determinandone l'elezione, sono ben lungi dal concludersi. Non solo, ma alcune si palesano insanabili. È da tempo che i socialisti del Nuovo Psi di Molfetta attendevano una risposta politicamente seria da parte del Sindaco, una valutazione vera di problemi politici d'evidenza oramai pubblica di questa maggioranza di governo. È stato un errore quello di non aver tentato alcuna composizione dei conflitti interni sin da subito, sindal loro insorgere. È evidente che il Sindaco non è la vera guida della coalizione".
"È alvertice dell'Amministrazione ma non è al vertice della coalizione che ne ha determinato la sua rielezione. Per questo motivo non ha alcuna possibilità di rimediare agli strattoni altrui. Il Nuovo Psi di Molfetta è fuori da quella coalizione che non rispetta la pari dignità tra tutte le forze politiche, che soggiace ai diktat altrui, soprattutto di chi favorisce "accordi di cartello" all'interno della stessa per aumentare in maniera spropositata il proprio potere personale. Questo modo di fare non produce nulla di positivo e gli accadimenti politici delle ultime settimane lo stanno ampiamente dimostrando. Il Nuovo Psi di Molfetta ha contribuito, forse in maniera determinante, alla rielezione di questo Sindaco ma le prospettive erano altre, dopo le elezioni. Riteniamo siano state tutte tradite. Il Nuovo Psi è fuori da questo modo di gestire le coalizioni".
"Prima del turno di ballottaggio delle ultime elezioni comunali, abbiamo condiviso la linea politica dell'allora candidato sindaco non per cedere la città ai poteri forti ma sicuramente per raggiungere un obiettivo esattamente contrario. La fiducia che fu posta allora era basata su un piano di assoluta trasparenza e lealtà che ora non riscontriamo più. Inoltre, non possiamo continuare a dare al nostro primo cittadino una fiducia sul suo operato se questi pubblicamente afferma che non sono di sua conoscenza gli atti dei dirigenti comunali su appalti milionari. Palesa in questa maniera tutta l'inutilità della sua funzione. Il Nuovo PSI, si chiede oggi se è possibile continuare a sostenere un Sindaco che non solo nulla sa e nulla vede, ma totalmente incapace di essere punto d'incontro, di componimento delle divergenze tra le forze politiche della coalizione che ha determinato la sua elezione. La frattura emersa con il gruppo politico di "Molfetta che Vogliamo" è solo una tra le tante come si è visto chiaramente nell'ultimo Consiglio comunale".
"Tra l'altro, riteniamo debba esserci rispetto anche per i consiglieri di opposizione. L'educazione dovrebbe prescindere dalle divergenze politiche. Il rispetto delle persone, degli esponenti in consiglio di ogni forza politica, soprattutto se di opposizione, deve prescindere dai conflitti politici, non deve mai mancare, insomma. La situazione venutasi a creare da qualche tempo, l'incapacità di guidare saggiamente una coalizione da parte del Primo Cittadino, induce inevitabilmente questa forza politica a prendere le distanze dal Sindaco e dalla sua Amministrazione. Il percorso intrapreso o, forse, mai abbandonato ma solo taciuto, non porterà buoni frutti. Questa forza politica non si tira indietro, non rinuncia alla possibilità di intraprendere un nuovo percorso politico che porti per davvero ad una vera svolta nella politica molfettese. Siamo fuori da questa maggioranza o presunta tale che ci riesce davvero difficile definire politica".
"L'ultimo Consiglio comunale conferma tutte le nostre perplessità sulla tenuta di questa Amministrazione Non condividiamo più il modo di fare del Sindaco. Non condividiamo più il percorso intrapreso da questa Amministrazione e dai consiglieri comunali che la sostengono. Il Nuovo Psi esce dalla maggioranza? Si potrebbe rispondere a questa domanda con un'altra domanda: perché esiste una vera maggioranza politica? Assolutamente no!".
"Non si può quindi "uscire" da ciò che non esiste! Il Sindaco e la "sua" Amministrazione non sono sostenuti da una classica maggioranza politica, ma da un gruppo di consiglieri guidati, ma sarebbe meglio dire comandati, da un uomo solo che non è il Sindaco. Dall'ultimo Consiglio comunale abbiamo avuto ulteriori conferme a tutte le nostre pregresse perplessità. Il confronto in aula tra il Presidente del Consiglio comunale e il Sindaco è l'ulteriore conferma che le fratture all'interno della coalizione elettorale che ha sostenuto l'attuale Sindaco, determinandone l'elezione, sono ben lungi dal concludersi. Non solo, ma alcune si palesano insanabili. È da tempo che i socialisti del Nuovo Psi di Molfetta attendevano una risposta politicamente seria da parte del Sindaco, una valutazione vera di problemi politici d'evidenza oramai pubblica di questa maggioranza di governo. È stato un errore quello di non aver tentato alcuna composizione dei conflitti interni sin da subito, sindal loro insorgere. È evidente che il Sindaco non è la vera guida della coalizione".
"È alvertice dell'Amministrazione ma non è al vertice della coalizione che ne ha determinato la sua rielezione. Per questo motivo non ha alcuna possibilità di rimediare agli strattoni altrui. Il Nuovo Psi di Molfetta è fuori da quella coalizione che non rispetta la pari dignità tra tutte le forze politiche, che soggiace ai diktat altrui, soprattutto di chi favorisce "accordi di cartello" all'interno della stessa per aumentare in maniera spropositata il proprio potere personale. Questo modo di fare non produce nulla di positivo e gli accadimenti politici delle ultime settimane lo stanno ampiamente dimostrando. Il Nuovo Psi di Molfetta ha contribuito, forse in maniera determinante, alla rielezione di questo Sindaco ma le prospettive erano altre, dopo le elezioni. Riteniamo siano state tutte tradite. Il Nuovo Psi è fuori da questo modo di gestire le coalizioni".
"Prima del turno di ballottaggio delle ultime elezioni comunali, abbiamo condiviso la linea politica dell'allora candidato sindaco non per cedere la città ai poteri forti ma sicuramente per raggiungere un obiettivo esattamente contrario. La fiducia che fu posta allora era basata su un piano di assoluta trasparenza e lealtà che ora non riscontriamo più. Inoltre, non possiamo continuare a dare al nostro primo cittadino una fiducia sul suo operato se questi pubblicamente afferma che non sono di sua conoscenza gli atti dei dirigenti comunali su appalti milionari. Palesa in questa maniera tutta l'inutilità della sua funzione. Il Nuovo PSI, si chiede oggi se è possibile continuare a sostenere un Sindaco che non solo nulla sa e nulla vede, ma totalmente incapace di essere punto d'incontro, di componimento delle divergenze tra le forze politiche della coalizione che ha determinato la sua elezione. La frattura emersa con il gruppo politico di "Molfetta che Vogliamo" è solo una tra le tante come si è visto chiaramente nell'ultimo Consiglio comunale".
"Tra l'altro, riteniamo debba esserci rispetto anche per i consiglieri di opposizione. L'educazione dovrebbe prescindere dalle divergenze politiche. Il rispetto delle persone, degli esponenti in consiglio di ogni forza politica, soprattutto se di opposizione, deve prescindere dai conflitti politici, non deve mai mancare, insomma. La situazione venutasi a creare da qualche tempo, l'incapacità di guidare saggiamente una coalizione da parte del Primo Cittadino, induce inevitabilmente questa forza politica a prendere le distanze dal Sindaco e dalla sua Amministrazione. Il percorso intrapreso o, forse, mai abbandonato ma solo taciuto, non porterà buoni frutti. Questa forza politica non si tira indietro, non rinuncia alla possibilità di intraprendere un nuovo percorso politico che porti per davvero ad una vera svolta nella politica molfettese. Siamo fuori da questa maggioranza o presunta tale che ci riesce davvero difficile definire politica".