Nuovo porto commerciale, le proposte di MolfettaAttiva
Torna in auge il dibattito dopo l'iniziativa organizzata da Rifondazione comunista
lunedì 30 gennaio 2017
22.21
Interessante e utile è stata l'iniziativa sul Nuovo Porto Commerciale organizzata da Rifondazione comunista sabato sera. È servita innanzitutto a capire alcune cose.
Dobbiamo necessariamente considerare la serata un nuovo avvio di un dibattito vero sul Porto, che deve coinvolgere tutta la città senza scontri tra schiere di tifosi di tesi precostituite e senza sparate demagogiche.
MolfettAttiva vuole offrire il suo contributo a questo dibattito che si apre con alcune proposte: attivare tutte le forze politiche e sociali per sostenere la richiesta di immediati lavori di effettiva messa in sicurezza del porto limitati e necessari, senza contravvenire alle prescrizioni dell'a Procura, dell'ANAC e del Consiglio superiore dei lavori pubblici; chiedere la risoluzione del contratto di appalto per responsabilità dell'impresa o per nullità dell'appalto per irregolarità e la restituzione della somma di 7,8 milioni di euro versata da Azzollini alla CMC e affidare a una società specializzata di livello europeo una indagine di mercato e un piano di fattibilità per riprogettare l'intero porto, vecchio e nuovo, secondo moderni standard.
Dobbiamo necessariamente considerare la serata un nuovo avvio di un dibattito vero sul Porto, che deve coinvolgere tutta la città senza scontri tra schiere di tifosi di tesi precostituite e senza sparate demagogiche.
MolfettAttiva vuole offrire il suo contributo a questo dibattito che si apre con alcune proposte: attivare tutte le forze politiche e sociali per sostenere la richiesta di immediati lavori di effettiva messa in sicurezza del porto limitati e necessari, senza contravvenire alle prescrizioni dell'a Procura, dell'ANAC e del Consiglio superiore dei lavori pubblici; chiedere la risoluzione del contratto di appalto per responsabilità dell'impresa o per nullità dell'appalto per irregolarità e la restituzione della somma di 7,8 milioni di euro versata da Azzollini alla CMC e affidare a una società specializzata di livello europeo una indagine di mercato e un piano di fattibilità per riprogettare l'intero porto, vecchio e nuovo, secondo moderni standard.