Nuovo bollettino Covid a Molfetta: i casi scendono a 468
L'aggiornamento fornito dal sindaco Tommaso Minervini
lunedì 18 gennaio 2021
15.49
Arriva, come ogni lunedì pomeriggio, il bollettino sui casi di positività al Covid nella città di Molfetta: Tommaso Minervini, infatti, ha appena comunicato che le persone affette da Coronavirus in città sono 468, in diminuzione rispetto alla cifra di 485 comunicata sette giorni fa.
«Mi è stato riferito che sul web circolano numeri fantasiosi riguardanti il numero di positivi in città - ha spiegato il primo cittadino - ma il dovere dei sindaci è quello di fornire gli unici dati veramente affidabili ed ufficiali, ossia quelli forniti dalla Prefettura di Bari. Sono 36 le persone che al momento attendono di essere sottoposte a tampone ma tante altre sono nel frattempo vicine alla guarigione».
«Per la seconda settimana di fila - prosegue Minervini - si attesta una diminuzione nel saldo tra guariti e nuovi contagi, a conferma del buon comportamento assunto dalla gran parte della cittadinanza sia nella prima che durante la seconda ondata, ben più forte in tutta la Puglia e quindi anche nel nostro comune. A questo punto, a dieci mesi dall'inizio dell'epidemia, siamo tutti stanchi ma non dobbiamo mollare per il bene dei nostri cari».
«Mi è stato riferito che sul web circolano numeri fantasiosi riguardanti il numero di positivi in città - ha spiegato il primo cittadino - ma il dovere dei sindaci è quello di fornire gli unici dati veramente affidabili ed ufficiali, ossia quelli forniti dalla Prefettura di Bari. Sono 36 le persone che al momento attendono di essere sottoposte a tampone ma tante altre sono nel frattempo vicine alla guarigione».
«Per la seconda settimana di fila - prosegue Minervini - si attesta una diminuzione nel saldo tra guariti e nuovi contagi, a conferma del buon comportamento assunto dalla gran parte della cittadinanza sia nella prima che durante la seconda ondata, ben più forte in tutta la Puglia e quindi anche nel nostro comune. A questo punto, a dieci mesi dall'inizio dell'epidemia, siamo tutti stanchi ma non dobbiamo mollare per il bene dei nostri cari».