Nuovo aspetto per la stazione di Molfetta
In mattinata presentati gli interventi e i lavori
venerdì 30 novembre 2018
13.15
Ha già cambiato aspetto la stazione ferroviaria di Molfetta soprattutto da un punto di vista strutturale.
In attesa dell'inaugurazione della velostazione e della riqualificazione di Piazza Aldo Moro, Rete Ferroviaria Italiana ha adeguato anche lo scalo di Molfetta con nuove tecnologie, abbattendo anche quelle barriere architettoniche che rendevano il nostro scalo ferroviario quasi inaccessibile ai diversamente abili.
Il tutto per un investimento pari a 1,6 milioni di euro che ha permesso l'installazione di wi-fi, ascensori, illuminazione a led, oltre alla riqualificazione di spazi aperti e un nuovo sistema di informazione per i viaggiatori.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il Sindaco Tommaso Minervini e Giuseppe Marta, Direttore Produzione Territoriale Bari, hanno illustrato quanto già visibile in stazione. Tali interventi, nello specifico, hanno riguardato la realizzazione di nuovi marciapiedi a standard europeo, alti 55 cm, per facilitare l'accesso ai treni, percorsi tattili a terra con tecnologia "LVE" per ipovedenti, l'installazione di moderni ascensori, che funzionano tutti i giorni dalle 6 alle 22, con una capienza di 8 persone e una nuova pensilina a servizio del secondo marciapiede. Riqualificati anche gli spazi aperti al pubblico: atrio di ingresso, sala d'attesa, sottopasso pedonale e pensilina del primo marciapiede.
Nuovi l'impianto di illuminazione a led e il sistema di informazione ai viaggiatori che, attraverso nuovi monitor da 32 pollici ad alta definizione e diffusori sonori con acustica migliorata, forniscono notizie in tempo reale sulla circolazione dei treni. Tele-indicatori di binario forniscono informazioni sul tipo di treno (Freccia, Intercity, Regionale), la destinazione, l'orario di partenza, eventuale ritardo e informazioni a scorrimento su fermate intermedie e composizione del treno.
«Questo è il primo risultato di un processo avviato dal Gruppo FS per l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle principali stazioni pugliesi. Dopo Bisceglie, Trani e Molfetta, nel 2019 sarà la volta di Barletta, Fasano, Ostuni e Bari Santo Spirito», ha affermato Giuseppe Marta di RFI. Dello stesso parere si è mostrato il Sindaco Tommaso Minervini, che ha aggiunto: «Anche con Rete Ferroviaria Italiana – il commento del sindaco Minervini – a cui va un grande ringraziamento per la proficua collaborazione che continuerà, si crea sempre più una città attenta alla qualità della vita. Per Molfetta è l'inizio di una nuova pagina con una mobilità che cambia e che si appresta a vivere cambiamenti radicali per una migliore qualità della vita».
Tale investimento va ad aggiungersi alla strategia del Comune che intende fare dell'area stazione il punto di snodo della nuova e moderna mobilità sostenibile: la velostazione; tutti i capolinea dei nuovi mezzi del trasporto pubblico urbano che, con l'Mtm, è stato potenziato; le realizzazioni delle piste ciclabili; le fermate dei bus a lunga percorrenza lungo Via Madonna della rosa; a via Salvucci destinato a diventare snodo di scambio tra circolazione urbana ed extraurbana.
«La nostra idea – ha aggiunto il primo cittadino – sarebbe quella di accostare la nostra città a centri urbani di altro spessore, come ad esempio Bari, trasformando la stazione ferroviaria in un vero e proprio centro di snodo del trasporto pubblico. Abbiamo infatti intenzione, in un prossimo futuro, di portare nella parte retrostante della stazione ferroviaria le fermate delle linee private dei bus extraurbani, coma avviene a Bari in Via Capruzzi».
In attesa dell'inaugurazione della velostazione e della riqualificazione di Piazza Aldo Moro, Rete Ferroviaria Italiana ha adeguato anche lo scalo di Molfetta con nuove tecnologie, abbattendo anche quelle barriere architettoniche che rendevano il nostro scalo ferroviario quasi inaccessibile ai diversamente abili.
Il tutto per un investimento pari a 1,6 milioni di euro che ha permesso l'installazione di wi-fi, ascensori, illuminazione a led, oltre alla riqualificazione di spazi aperti e un nuovo sistema di informazione per i viaggiatori.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il Sindaco Tommaso Minervini e Giuseppe Marta, Direttore Produzione Territoriale Bari, hanno illustrato quanto già visibile in stazione. Tali interventi, nello specifico, hanno riguardato la realizzazione di nuovi marciapiedi a standard europeo, alti 55 cm, per facilitare l'accesso ai treni, percorsi tattili a terra con tecnologia "LVE" per ipovedenti, l'installazione di moderni ascensori, che funzionano tutti i giorni dalle 6 alle 22, con una capienza di 8 persone e una nuova pensilina a servizio del secondo marciapiede. Riqualificati anche gli spazi aperti al pubblico: atrio di ingresso, sala d'attesa, sottopasso pedonale e pensilina del primo marciapiede.
Nuovi l'impianto di illuminazione a led e il sistema di informazione ai viaggiatori che, attraverso nuovi monitor da 32 pollici ad alta definizione e diffusori sonori con acustica migliorata, forniscono notizie in tempo reale sulla circolazione dei treni. Tele-indicatori di binario forniscono informazioni sul tipo di treno (Freccia, Intercity, Regionale), la destinazione, l'orario di partenza, eventuale ritardo e informazioni a scorrimento su fermate intermedie e composizione del treno.
«Questo è il primo risultato di un processo avviato dal Gruppo FS per l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle principali stazioni pugliesi. Dopo Bisceglie, Trani e Molfetta, nel 2019 sarà la volta di Barletta, Fasano, Ostuni e Bari Santo Spirito», ha affermato Giuseppe Marta di RFI. Dello stesso parere si è mostrato il Sindaco Tommaso Minervini, che ha aggiunto: «Anche con Rete Ferroviaria Italiana – il commento del sindaco Minervini – a cui va un grande ringraziamento per la proficua collaborazione che continuerà, si crea sempre più una città attenta alla qualità della vita. Per Molfetta è l'inizio di una nuova pagina con una mobilità che cambia e che si appresta a vivere cambiamenti radicali per una migliore qualità della vita».
Tale investimento va ad aggiungersi alla strategia del Comune che intende fare dell'area stazione il punto di snodo della nuova e moderna mobilità sostenibile: la velostazione; tutti i capolinea dei nuovi mezzi del trasporto pubblico urbano che, con l'Mtm, è stato potenziato; le realizzazioni delle piste ciclabili; le fermate dei bus a lunga percorrenza lungo Via Madonna della rosa; a via Salvucci destinato a diventare snodo di scambio tra circolazione urbana ed extraurbana.
«La nostra idea – ha aggiunto il primo cittadino – sarebbe quella di accostare la nostra città a centri urbani di altro spessore, come ad esempio Bari, trasformando la stazione ferroviaria in un vero e proprio centro di snodo del trasporto pubblico. Abbiamo infatti intenzione, in un prossimo futuro, di portare nella parte retrostante della stazione ferroviaria le fermate delle linee private dei bus extraurbani, coma avviene a Bari in Via Capruzzi».