Nuove Officine delle Idee: «Dalla prossima settimana interventi per commercio e artigianato»

Il gruppo consiliare programma incontri già da subito con tutte le categorie coinvolte

venerdì 1 maggio 2020 11.46
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura di Pasquale Mancini Capogruppo NOI Nuove Officine delle Idee


"Non sappiamo quantificare le conseguenze economiche negative che il Covid 19 – con tutto il suo seguito di DPCM e quotidiani rivoli applicativi - avrà sull'economia del Paese e della nostra Città.
Abbiamo solo una certezza: esse saranno devastanti e ne sentiremo il riverbero nei prossimi mesi e forse nei prossimi anni.
Questo dicono gli analisti, ed è purtroppo ipotizzabile che un intero mondo, un intero modo di lavorare, cesserà di esistere per come lo conosciamo.
Ognuno di noi ha già cominciato ad adattarsi nel suo piccolo al mondo nuovo che l'enorme accelerazione data da questi due mesi ci sta preparando…ognuno di noi tranne – sembra - i rappresentanti locali di quello che era un tempo il partito dell'economia, e che non riescono ad avere una idea migliore che continuare a chiedere pedissequamente (come fanno ormai da oltre vent'anni) di eliminare le tasse.

C'è davvero qualcuno che non sarebbe felice di non pagare più tasse?
Di infischiarsene di come pagare le spese, i fornitori, l'assistenza sociale e tutto il resto?

NOI crediamo che le categorie produttive meritino un sforzo maggiore da parte di chi siede in posti di grande e piccola responsabilità pubblica: siamo di fronte a una emergenza nuova, mai vista prima, cui dobbiamo rispondere con soluzioni nuove e mai viste prima.

Non è sufficiente ricorrere a superficiali e vani "Laqualunquismi".
Non è sufficiente dare alle categorie produttive un pesce da mettere a tavola, dobbiamo aiutarli a imparare il nuovo sistema di pesca.

In questi mesi di lockdown non abbiamo mai smesso di ascoltare i cittadini, e solo così abbiamo potuto aiutare con costanza e rapidità le famiglie in difficoltà a mettere un piatto caldo in tavola.
Allo stesso modo solo incontrandoli potremo aiutare commercianti e artigiani a rialzare la saracinesca.

Il Comune – si sa – non ha le risorse del Governo né della Regione: è la Cenerentola degli aiuti alle imprese, ma faremo il nostro dovere fino in fondo.

La prossima settimana incontreremo giorno per giorno tutte le categorie colpite dalla crisi.

Sono ormai in fase di studio avanzata gli aumenti delle aree pubbliche per il settore della piccola e grande ristorazione (che porta anche idee interessanti e innovative), immissioni di denaro con azioni commerciali a forte leva, azioni in favore dei piccoli artigiani e delle imprese, attenzioni maggiori per il settore della pesca e della agricoltura, deburocratizzazione, piattaforme di ecommerce, iniziative di rilancio commerciale e soprattutto disponibilità a valutare con attenzione le proposte che verranno da questi cittadini che sono la spina dorsale del Paese.

Il Covid 19 ci ha messi su un crinale, e ci siamo tutti indistintamente, anche chi in questi mesi ha regolarmente percepito il suo stipendio e crede di essere esente da problemi.
Tutti dovremo collaborare alla ripartenza.
La desertificazione delle vie commerciali, o al contrario il loro sviluppo è problema di tutta la Città.
Siamo su un crinale: passo dopo passo andremo avanti e porteremo per quel che possiamo tutti fuori dalle secche, senza lasciar indietro nessuno.

Se poi il Governo ci metterà in condizione di ridurre le tasse, o di eliminarle completamente ne saremo felici, ma abbiamo il profondo dovere morale di trovare soluzioni altre e migliori.
Di sederci, studiare, e tirar fuori idee lasciando ad altri la pigra recita a soggetto".