Nuova vita per l'ospedale di Molfetta: i dettagli dei lavori previsti
Stamattina il primo passo, alla presenza dei vertici di Regione e Asl Bari
venerdì 1 marzo 2024
14.45
La ASL Bari ha dato il via ai lavori per ammodernare l'Ospedale di Molfetta, rendendolo strutturalmente più sicuro ed efficiente dal punto di vista energetico: stamane, in area cantiere, il sopralluogo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accompagnato dal direttore generale della ASL Bari, Antonio Sanguedolce, dal direttore amministrativo Luigi Fruscio, dal sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e dal consigliere regionale Saverio Tammacco, assieme ai responsabili delle Aree tecniche, sanitarie e amministrative.
L'area di cantiere interesserà i reparti di Urologia, Chirurgia, Ortopedia, Medicina, nonché il Poliambulatorio (che sarà trasferito in via definitiva per creare nuovi posti letto nei relativi spazi) e la Direzione amministrativa di presidio. Le fasi lavorative sono state pianificate e organizzate dall'Area Gestione Tecnica con la fattiva collaborazione e disponibilità della Direzione Medica di presidio, della Direzione amministrativa e della Direzione del Distretto Socio Sanitario 1, in modo tale da non interrompere in alcun modo le attività sanitarie ed i servizi erogati all'interno dello stabile sottoposto a lavori. Il programma messo a punto consentirà quindi di non bloccare i ricoveri, sgomberando un reparto al quarto piano e realizzando un reparto provvisorio al piano rialzato in cui saranno trasferite di volta in volta le unità operative progressivamente coinvolte dalla ristrutturazione.
Più in dettaglio, l'adeguamento sismico dell'edificio ospedaliero prevede il rafforzamento dei plinti di fondazione e degli elementi portanti (travi e pilastri) dei corpi di fabbrica interessati, in modo da adeguare il comportamento sismico delle strutture rendendolo paragonabile ad una nuova costruzione. Per quanto riguarda il capitolo dell'efficientamento energetico, è prevista la realizzazione di un cappotto isolante esterno e la sostituzione degli infissi esistenti con infissi nuovi e più prestanti nei corpi di fabbrica coinvolti. Anche gli impianti a radiatori saranno sostituiti da impianti più efficienti a ventilconvettori serviti da una centrale in pompa di calore a supporto dell'esistente centrale termica con caldaie a condensazione, che gestirà ovviamente anche il raffreddamento estivo e aumenterà considerevolmente il comfort delle stanze di degenza. Parallelamente il presidio di Molfetta sta usufruendo di altri investimenti che riguardano l'ammodernamento tecnologico delle apparecchiature diagnostiche, con l'arrivo di un ecotomografo multidisciplinare e un telecomandato digitale, e la digitalizzazione dell'intera struttura ospedaliera, che sarà dotata di nuove tecnologie informatiche (personal computer, tablet e software) e potrà impiegare la Cartella clinica elettronica in tutti i reparti.
La linea d'investimento "Verso un ospedale sicuro e sostenibile", dotata di fondi PNRR e PNC, riguarda l'attuazione un percorso di riqualificazione e di miglioramento strutturale nel campo della sicurezza degli edifici ospedalieri, adeguandoli alle vigenti norme in materia di costruzioni in area sismica per assicurare la loro capacità operativa in caso di eventi sismici e per salvaguardare l'incolumità di pazienti e operatori. Il piano della ASL Bari in questo specifico settore prevede investimenti complessivi per circa 59,6 milioni distribuiti su sei ospedali: oltre Molfetta, i presidi di Putignano, Corato, Monopoli, e a Bari San Paolo e Di Venere.
L'area di cantiere interesserà i reparti di Urologia, Chirurgia, Ortopedia, Medicina, nonché il Poliambulatorio (che sarà trasferito in via definitiva per creare nuovi posti letto nei relativi spazi) e la Direzione amministrativa di presidio. Le fasi lavorative sono state pianificate e organizzate dall'Area Gestione Tecnica con la fattiva collaborazione e disponibilità della Direzione Medica di presidio, della Direzione amministrativa e della Direzione del Distretto Socio Sanitario 1, in modo tale da non interrompere in alcun modo le attività sanitarie ed i servizi erogati all'interno dello stabile sottoposto a lavori. Il programma messo a punto consentirà quindi di non bloccare i ricoveri, sgomberando un reparto al quarto piano e realizzando un reparto provvisorio al piano rialzato in cui saranno trasferite di volta in volta le unità operative progressivamente coinvolte dalla ristrutturazione.
Più in dettaglio, l'adeguamento sismico dell'edificio ospedaliero prevede il rafforzamento dei plinti di fondazione e degli elementi portanti (travi e pilastri) dei corpi di fabbrica interessati, in modo da adeguare il comportamento sismico delle strutture rendendolo paragonabile ad una nuova costruzione. Per quanto riguarda il capitolo dell'efficientamento energetico, è prevista la realizzazione di un cappotto isolante esterno e la sostituzione degli infissi esistenti con infissi nuovi e più prestanti nei corpi di fabbrica coinvolti. Anche gli impianti a radiatori saranno sostituiti da impianti più efficienti a ventilconvettori serviti da una centrale in pompa di calore a supporto dell'esistente centrale termica con caldaie a condensazione, che gestirà ovviamente anche il raffreddamento estivo e aumenterà considerevolmente il comfort delle stanze di degenza. Parallelamente il presidio di Molfetta sta usufruendo di altri investimenti che riguardano l'ammodernamento tecnologico delle apparecchiature diagnostiche, con l'arrivo di un ecotomografo multidisciplinare e un telecomandato digitale, e la digitalizzazione dell'intera struttura ospedaliera, che sarà dotata di nuove tecnologie informatiche (personal computer, tablet e software) e potrà impiegare la Cartella clinica elettronica in tutti i reparti.
La linea d'investimento "Verso un ospedale sicuro e sostenibile", dotata di fondi PNRR e PNC, riguarda l'attuazione un percorso di riqualificazione e di miglioramento strutturale nel campo della sicurezza degli edifici ospedalieri, adeguandoli alle vigenti norme in materia di costruzioni in area sismica per assicurare la loro capacità operativa in caso di eventi sismici e per salvaguardare l'incolumità di pazienti e operatori. Il piano della ASL Bari in questo specifico settore prevede investimenti complessivi per circa 59,6 milioni distribuiti su sei ospedali: oltre Molfetta, i presidi di Putignano, Corato, Monopoli, e a Bari San Paolo e Di Venere.