Nostalgia o provocazione? Sui manifesti adesivi e volantini che tornano dal passato

Qualcuno starebbe diffondendo il materiale appartenente a vecchie tornate elettorali

martedì 23 maggio 2017 13.25
A cura di Isabel Romano
Si sarebbe aggirato nella serata di ieri per agire indisturbato e "vandalizzare" alcuni manifesti politici apponendo adesivi sul volto per candidato, nello specifico proprio sulla bocca.

Il fatto è accaduto intorno alle ore 11:30 di ieri notte e i manifesti in questione sono quelli del candidato sindaco di sinistra Gianni Porta, presso il suo comitato di Corso Umberto. Ma già altre segnalazioni di questo tipo a danno di manifesti di altre compagini politiche correvano sui social.

Un uomo col viso parzialmente nascosto da una mascherina del tipo di quelle usa e getta usate dai medici, ha prima apposto gli adesivi e poi, secondo quanto riportano le segnalazioni di alcuni passanti, dopo essersi guardato in giro ha estratto dalla parte posteriore dei pantaloni un fascio di volantini gettandoli al vento e di fatto sporcando il marciapiede del corso.

Un gesto strano e curioso che non è passato inosservato ad alcuni.

Ciò che è ancor più stano sono proprio gli adesivi e i volantini lasciati dallo strano individuo che sembrano tornare indietro dal passato.

Gli adesivi sono un chiaro riferimento alla lotta al voto di scambio e recano la dicitura "Antonello Zaza sindaco" con il simbolo di Sinistra Arcobaleno che a lui faceva riferimento nella tornata elettorale dell'aprile 2008, quando a contendersi la poltrona da sindaco oltre Zaza c'erano Antonio Azzollini e Mino Salvemini.

I volantini, invece, vanno di qualche anno più indietro nel passato, esattamente alla tornata elettorale dell'ormai lontano maggio 2006. Si legge un invito a votare comunista da parte della lista Comunisti Italiani e poi l'elenco dei candidati a sostegno della candidatura di Lillino Di Gioia sindaco, esponente di una coalizione tendente chiaramente a sinistra. In quell'occasione tra gli altri candidati sindaco, lo ricordiamo, c'erano anche Antonio Azzollini, Tommaso Minervini, Matteo D'Ingeo e Maria Antonia Tulipani.

Certo il contenuto dei volantini e degli adesivi fa nascere una domanda spontanea: gesto nostalgico o mera provocazione?

Ad avvalorare l'interrogativo ci sarebbe anche il fatto che, a ben guardare il materiale elettorale datato nei contenuti, si nota una fattura abbastanza recente sia nella qualità di stampa che nella carta utilizzata che non sembra aver attraversato ed essersi mantenuta intatta dopo dieci anni di inutilizzo.
Volantini e adesivi dal passato
Volantini e adesivi dal passato
Volantini e adesivi dal passato
Volantini e adesivi dal passato
Volantini e adesivi dal passato