«Non siamo la discarica della città: vogliamo controlli e sanzioni»
Zona di Ponente sempre più colma di rifiuti: dal porta a porta ai cassonetti di Via Corrado Salvemini e dintorni
lunedì 20 giugno 2016
«Non siamo la discarica della città: vogliamo controlli e sanzioni per chi arriva davanti ai cassonetti delle nostre strade e con sfacciataggine e prepotenza getta la propria spazzatura. Non si può andare avanti così!».
E' "tutto qui" il disagio dei residenti della zona di Ponente alle prese da qualche mese con strade sporche, maleodoranti, proliferare di topi e blatte e cassonetti sempre stra colmi di immondizia, circondati da innumerevoli buste lasciate per strada, spesso gettate da auto in corsa, e poi aperte dai cani e dai gatti randagi della zona.
Insomma, una situazione spiacevolissima che mette a repentaglio l'igiene pubblica, soprattutto se si pensa che molti cassonetti presi di mira si trovano in prossimità delle scuole materne ed elementari del quartiere.
«Non vogliamo fare la caccia alla streghe ma sappiamo benissimo che questo schifo nasce soprattutto dal comportamento di coloro che dovrebbero fare la raccolta porta a porta. Prima che iniziasse non avevamo questi problemi, i cassonetti erano sufficienti per il nostro fabbisogno. Adesso no. Eppure l'Asm è costante nel pulirli ma serve a poco: arrivano, nemmeno si fermano, aprono il finestrino e gettano via. A noi rimane la loro sporcizia. E se facessimo noi così, con la nostra spazzatura davanti ai loro portoni?», è lo sfogo amaro di un residente.
«Non c'è un prototipo dell'incivile: si tratta di giovani ma anche di anziani, gente in giacca e cravatta e gente in tuta. Mentre all'inizio si recavano presso i cassonetti che si trovano in alcune zone "morte" per non essere visti, adesso il costume è talmente abituale da passare lungo via Corrado Salvemini e via Poggioreale che sono le arterie principali, più trafficate, e gettare tutto come se fosse normale. Perchè lo si fa? Semplice, perchè c'è grande senso di impunibilità», continua ancora.
Poi una riflessione: che ruolo hanno, nella pratica di tutti i giorni, i cinque ispettori ambientali nominati proprio per vigilare e multare i comportamenti scorretti?
«Noi da queste parti non li abbiamo mai visti. C'è stato solo un periodo in cui i Vigili Urbani sono stati parecchio presenti sul territorio per multare i proprietari di cani che non raccoglievano le feci. Persone, dipendenti comunali che si sono qualificati come ispettori ambientali, che abbiamo visto passeggiare per le nostre strade, prendere un taccuino e fare delle multe non ne abbiamo mai visti. E non ci possono smentire: basta passeggiare per averne la dimostrazione».
E' "tutto qui" il disagio dei residenti della zona di Ponente alle prese da qualche mese con strade sporche, maleodoranti, proliferare di topi e blatte e cassonetti sempre stra colmi di immondizia, circondati da innumerevoli buste lasciate per strada, spesso gettate da auto in corsa, e poi aperte dai cani e dai gatti randagi della zona.
Insomma, una situazione spiacevolissima che mette a repentaglio l'igiene pubblica, soprattutto se si pensa che molti cassonetti presi di mira si trovano in prossimità delle scuole materne ed elementari del quartiere.
«Non vogliamo fare la caccia alla streghe ma sappiamo benissimo che questo schifo nasce soprattutto dal comportamento di coloro che dovrebbero fare la raccolta porta a porta. Prima che iniziasse non avevamo questi problemi, i cassonetti erano sufficienti per il nostro fabbisogno. Adesso no. Eppure l'Asm è costante nel pulirli ma serve a poco: arrivano, nemmeno si fermano, aprono il finestrino e gettano via. A noi rimane la loro sporcizia. E se facessimo noi così, con la nostra spazzatura davanti ai loro portoni?», è lo sfogo amaro di un residente.
«Non c'è un prototipo dell'incivile: si tratta di giovani ma anche di anziani, gente in giacca e cravatta e gente in tuta. Mentre all'inizio si recavano presso i cassonetti che si trovano in alcune zone "morte" per non essere visti, adesso il costume è talmente abituale da passare lungo via Corrado Salvemini e via Poggioreale che sono le arterie principali, più trafficate, e gettare tutto come se fosse normale. Perchè lo si fa? Semplice, perchè c'è grande senso di impunibilità», continua ancora.
Poi una riflessione: che ruolo hanno, nella pratica di tutti i giorni, i cinque ispettori ambientali nominati proprio per vigilare e multare i comportamenti scorretti?
«Noi da queste parti non li abbiamo mai visti. C'è stato solo un periodo in cui i Vigili Urbani sono stati parecchio presenti sul territorio per multare i proprietari di cani che non raccoglievano le feci. Persone, dipendenti comunali che si sono qualificati come ispettori ambientali, che abbiamo visto passeggiare per le nostre strade, prendere un taccuino e fare delle multe non ne abbiamo mai visti. E non ci possono smentire: basta passeggiare per averne la dimostrazione».