No alla mutazione genetica della coalizione di governo cittadino

Il movimento Democrazia è partecipazione e Rifondazione chiedono l'intervento del sindaco

giovedì 19 novembre 2015 9.03
La maggioranza di centro sinistra si allarga attingendo alle fila del centrodestra. Nel Pd entra una consigliera eletta con la coalizione di centro destra e, al di là del comprensibile disorientamento dell'elettorato, a battere i pugni sono i rappresentanti del movimento Democrazia è partecipazione e di Rifondazione comunista.

«Lunedì scorso in Consiglio comunale, senza nessuna discussione preventiva in maggioranza, il Pd - scrive in una nota Rifondazione - ha annunciato l'ingresso nel suo gruppo consiliare di una consigliera comunale eletta nella coalizione di destra nel 2013.
Il Partito democratico così mette gli altri partner della coalizione dinanzi a un fatto compiuto: l'allargamento della maggioranza sancita dal secondo turno delle elezioni del 2013.
Si crea così un precedente per noi inammissibile che muta il codice genetico della coalizione: una coalizione politico dal Pd a Rifondazione Comunista basata su un avanzato programma di sinistra che ha battuto il centrodestra azzolliniano in nome dell'alternativa.
Chiediamo dunque al Partito democratico di riconsiderare la sua scelta per non mettere a repentaglio la tenuta del progetto politico varato due anni fa e al Sindaco di farsi garante del patto con la Molfetta che non vuole tornare indietro».

Altrettanto dura la posizione di Democrazia è partecipazione.
«Abbiamo appreso, con sorpresa e disappunto, dell'adesione di una consigliera comunale eletta nel centrodestra al gruppo consiliare del Partito Democratico e, quindi, della sua intenzione (per la verità mai esplicitata in nessuna sede) di sostenere l'amministrazione di centrosinistra guidata da Paola Natalicchio.
Al netto del metodo discutibile che ha portato il PD a comunicare questa decisione alle altre forze politiche di maggioranza a pochi minuti dall'inizio del Consiglio Comunale di lunedì scorso, 16 novembre, senza di fatto consentire a nessuno una riflessione su questo ma mettendo tutti dinnanzi al fatto compiuto, quel che più ci turba - precisa una nota del movimento - è il tentativo di modificare il profilo della coalizione di centrosinistra che ha vinto le elezioni del 2013 presentandosi alla città con una chiara identità riformista, democratica e progressista, e rifiutando ogni ambiguità e opacità.
chiediamo al Sindaco, Paola Natalicchio, nella sua qualità di leader politico della coalizione (oltre che di capo dell'amministrazione), e alle altre forze politiche di maggioranza, di essere conseguenti rispetto alle scelte fatte nel 2013 e di riaffermare i valori della buona politica quali assi portanti della nostra coalizione, impedendo che certi trasformismi modifichino la cifra di questa esperienza amministrativa».