Nessuna valutazione ambientale per il piano di ampliamento del Cimitero
Il progetto dovrà, però, ottenere il parere di compatibilità paesaggistica
mercoledì 14 giugno 2017
Non sarà sottoposto alla Valutazione ambientale strategica (VAS) il Piano particolareggiato di ampliamento del cimitero predisposto dal Comune di Molfetta, adottato ad aprile 2016 dall'allora Giunta Natalicchio.
Le consultazioni sono partite circa un anno fa e tutto è, secondo quanto si legge nelle carte, in regola: così, per esempio, l'Asl Bari ha affermato che "non si evidenziano, al momento, eventuali situazioni di rischio per la salute pubblica"; per la Regione Puglia, inoltre, il progetto è conforme a quanto previsto dal piano regolatore comunale.
Tuttavia, sarà necessario il parere di compatibilità paesaggistica con alcune criticità che riguarderebbero la zona destinata a parcheggio mentre per la realizzazione occorrerà reperire i fondi e poi procedere con la gara d'appalto.
Però, mentre è trascorso un anno per avere delucidazioni su un aspetto procedurale, nel campo santo continua la carenza di spazi dove seppellire i defunti.
La vicenda è finita anche sulla pagine de "La Gazzetta del Mezzogiorno" che ha evidenziato come non soltanto siano terminati i loculi liberi ma anche lo spazio destinato alle sepolture sotto terra sia ormai quasi esaurito.
Il quotidiano, così, punta l'attenzione sulla pratica con la quale si sta facendo di necessità virtù ovvero sistemare i feretri in verticale.
Insomma, una situazione che pare senza conclusione prossima e rischia di non fare più notizia.
Le consultazioni sono partite circa un anno fa e tutto è, secondo quanto si legge nelle carte, in regola: così, per esempio, l'Asl Bari ha affermato che "non si evidenziano, al momento, eventuali situazioni di rischio per la salute pubblica"; per la Regione Puglia, inoltre, il progetto è conforme a quanto previsto dal piano regolatore comunale.
Tuttavia, sarà necessario il parere di compatibilità paesaggistica con alcune criticità che riguarderebbero la zona destinata a parcheggio mentre per la realizzazione occorrerà reperire i fondi e poi procedere con la gara d'appalto.
Però, mentre è trascorso un anno per avere delucidazioni su un aspetto procedurale, nel campo santo continua la carenza di spazi dove seppellire i defunti.
La vicenda è finita anche sulla pagine de "La Gazzetta del Mezzogiorno" che ha evidenziato come non soltanto siano terminati i loculi liberi ma anche lo spazio destinato alle sepolture sotto terra sia ormai quasi esaurito.
Il quotidiano, così, punta l'attenzione sulla pratica con la quale si sta facendo di necessità virtù ovvero sistemare i feretri in verticale.
Insomma, una situazione che pare senza conclusione prossima e rischia di non fare più notizia.