«Nessuna bambina sottratta, il provvedimento sarà impugnato»

Lo scrive l'avvocato Tedeschi, legale del padre della minore: «L'atto del Tribunale non è fondato su quanto realmente accaduto»

sabato 1 agosto 2020 17.43
«Alla luce di quanto scritto nell'articolo pubblicato anche su MolfettaViva.it mi preme evidenziare che il provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Bari risulta essere temporaneo e sarà impugnato, poiché non fondato su quanto realmente accaduto».

Lo scrive, in una nota giunta in redazione, l'avvocato Tiziano Tedeschi, difensore di un 42enne di Giovinazzo, papà di Marina (nome di fantasia, ndr), una bambina di 4 anni che il 31 luglio scorso, dopo due mesi, ha riabbracciato la sua mamma, una 33enne di Molfetta.

«Sì, ma il padre della minore non "ha mai sottratto la bambina alla madre": ha concordato con la stessa di far vivere temporaneamente la piccola presso i nonni paterni con i quali è cresciuta da quando è nata e tale decisione è scaturita da situazioni oggettive di disagio della minore. Ergo nessuna sottrazione, ma una collocazione presso il padre ed i nonni nell'interesse specifico della minore.

Appare doveroso rimarcare che il genitore non ha mai ostacolato gli incontri madre-figlia e che è ben lieto che gli organi preposti siano intervenuti a tutela di sua figlia. Tutela che non è stata adottata da coloro i quali hanno l'obbligo di evitare traumi ai minori attraverso la divulgazione di provvedimenti a loro favore e che invece con un inutile e plateale spiegamento di forze si sono recati in pieno giorno in un rione popoloso a prelevare la piccola facendo sì che le sue generalità venissero identificate unitamente ai suoi genitori e ai nonni paterni.

Sarebbe bastato comunicare e notificare il provvedimento al papà, provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Bari che lo stesso ha richiesto prima ancora di consegnare sua figlia, il tutto, sempre a tutela della minore, che, si ribadisce, non è mai stata contesa tra i due genitori.

Queste brevi note sono dovute visto che il provvedimento non andava divulgato alla stampa e che l'articolo non doveva essere pubblicato per tutelare i diritti di una bambina, diritti che verranno garantiti
- promette Tedeschi, quale avvocato del genitore e dei nonni paterni della ormai nota minore - con azioni giudiziarie nei confronti di chi ha operato inopinatamente».