Nessun nuovo caso di Coronavirus a Molfetta oggi. Lo annuncia il Sindaco
Duro sfogo del primo cittadino: «Dovete capire che siamo in piena emergenza»
martedì 17 marzo 2020
18.25
Tommaso Minervini parla alla città nel consueto appuntamento pomeridiano in cui aggiorna Molfetta sull'emergenza Coronavirus.
Prima di tutto il Sindaco conferma che non c'è alcuna novità rispetto a ieri relativamente ai contagiati: pertanto, a Molfetta resta solo uno il caso accertato di persona positiva al "Coronavirus", come annunciato dallo stesso primo cittadino, e circa quaranta persone in quarantena.
Inoltre, precisa Minervini, i primi molfettesi in isolamento «ne stanno uscendo perchè hanno superato positivamente il loro periodo», fermo restando l'obbligo per chiunque proviene da altre regioni d'Italia o da altri Stati di dichiararsi al medico di base o comunque all'autorità sanitaria e porsi in isolamento obbligatorio «perchè nessuno può fare il furbo in questo momento. In questo momento serve per la salute di tutti e tornare quanto prima una città normale dobbiamo stare rigorosamente a casa, senza eccezioni».
Minervini poi si sfoga contro quella parte di città che non ha ancora capito la gravità della situazione ed esce da casa senza motivo.
Se finora il Sindaco aveva sollecitato e fatto appello alla coscienza, all'intelligenza e al senso di responsabilità di ognuno, adesso «non è più questione di pregare, è questione che dovete assolutamente rimanere in casa. Smettiamola tutti quanti di fare domande: non esiste niente in una situazione grave come questa, esiste solo il fatto di restare nelle proprie case».
Poi un passaggio sul commercio di prossimità ricordando che l'asporto è vietato e l'invito a fare rifornimenti per non uscire quotidianamente «perchè non è possibile vedere la gente fuori alla città. Dovete capire che siamo in piena emergenza!», esclama ancora con veemenza Tommaso Minervini.
Ieri la chiusura degli Open Shop, attraverso un provvedimento che potrebbe non essere isolato: «Non costringetemi a chiudere ogni cosa in cui si forma assembramento perchè dobbiamo evitare ogni forma di contagio».
Prima di tutto il Sindaco conferma che non c'è alcuna novità rispetto a ieri relativamente ai contagiati: pertanto, a Molfetta resta solo uno il caso accertato di persona positiva al "Coronavirus", come annunciato dallo stesso primo cittadino, e circa quaranta persone in quarantena.
Inoltre, precisa Minervini, i primi molfettesi in isolamento «ne stanno uscendo perchè hanno superato positivamente il loro periodo», fermo restando l'obbligo per chiunque proviene da altre regioni d'Italia o da altri Stati di dichiararsi al medico di base o comunque all'autorità sanitaria e porsi in isolamento obbligatorio «perchè nessuno può fare il furbo in questo momento. In questo momento serve per la salute di tutti e tornare quanto prima una città normale dobbiamo stare rigorosamente a casa, senza eccezioni».
Minervini poi si sfoga contro quella parte di città che non ha ancora capito la gravità della situazione ed esce da casa senza motivo.
Se finora il Sindaco aveva sollecitato e fatto appello alla coscienza, all'intelligenza e al senso di responsabilità di ognuno, adesso «non è più questione di pregare, è questione che dovete assolutamente rimanere in casa. Smettiamola tutti quanti di fare domande: non esiste niente in una situazione grave come questa, esiste solo il fatto di restare nelle proprie case».
Poi un passaggio sul commercio di prossimità ricordando che l'asporto è vietato e l'invito a fare rifornimenti per non uscire quotidianamente «perchè non è possibile vedere la gente fuori alla città. Dovete capire che siamo in piena emergenza!», esclama ancora con veemenza Tommaso Minervini.
Ieri la chiusura degli Open Shop, attraverso un provvedimento che potrebbe non essere isolato: «Non costringetemi a chiudere ogni cosa in cui si forma assembramento perchè dobbiamo evitare ogni forma di contagio».