Nessun licenziamento alla Coop Estense
Raggiunto l’accordo al Ministero del lavoro
mercoledì 1 luglio 2015
15.19
Licenziamenti scongiurati e nessuna esternalizzazione a favore di cooperative esterne. I lavoratori e le lavoratrici delle "Ipercoop" pugliesi e lucane potranno continuare regolarmente con il loro lavoro. La vertenza si è conclusa ieri con un accordo siglato al Ministero del lavoro tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della "Coop Estense". A darne notizia è Rifondazione comunista, scesa in campo da subito a fianco dei lavoratori.
«Rimarremo vigili – sottolineano da Rc - perché questo accordo venga rispettato e al più presto vengano ripristinati i punti del contratto integrativo sospesi che rappresentano una voce importante della retribuzione di lavoratori che per la maggior parte sono part-time». «La lezione è chiara - ribadiscono - Di fronte alla compattezza della lotta, all'unità dei lavoratori, alla fermezza dei sindacati in questo caso, anche un colosso della grande distribuzione ha dovuto fare marcia indietro. Siamo contenti di aver sostenuto l'impegno e il sacrificio di questi lavoratori e lavoratrici».
Per il gruppo politico la vertenza della Coop deve essere di esempio per i lavoratori e le organizzazioni sindacali impegnate anche nella vertenza "Exprivia Projects". «Non è pensabile – afferma Rc - che con la perdita della commessa Enel, un grande gruppo quotato in borsa, il cui presidente, "cavaliere del lavoro" e anche presidente di Confindustria Puglia, non sia in grado di ricollocare i suoi dipendenti. È assolutamente indispensabile che lavoratori e sindacati costringano Exprivia a sedersi seriamente a un tavolo di trattativa per trovare un accordo politico-sindacale che assicuri i livelli occupazionali e i livelli contrattuali dei 220 dipendenti che ancora non hanno certezza del loro futuro». I lavoratori di "Exprivia" appartengono a quella fascia di personale altamente specializzato «che non merita di essere sbattuto per strada dopo anni di sacrifici o dopo essere stato stabilizzato a marzo-aprile scorso, consentendo alla loro società di percepire anche gli incentivi fiscali e contributivi stabiliti dal Governo Renzi».
Dopo aver incassato il successo per i lavoratori della Coop, le vertenze per il lavoro non si sono esaurite. Continuano.
«Rimarremo vigili – sottolineano da Rc - perché questo accordo venga rispettato e al più presto vengano ripristinati i punti del contratto integrativo sospesi che rappresentano una voce importante della retribuzione di lavoratori che per la maggior parte sono part-time». «La lezione è chiara - ribadiscono - Di fronte alla compattezza della lotta, all'unità dei lavoratori, alla fermezza dei sindacati in questo caso, anche un colosso della grande distribuzione ha dovuto fare marcia indietro. Siamo contenti di aver sostenuto l'impegno e il sacrificio di questi lavoratori e lavoratrici».
Per il gruppo politico la vertenza della Coop deve essere di esempio per i lavoratori e le organizzazioni sindacali impegnate anche nella vertenza "Exprivia Projects". «Non è pensabile – afferma Rc - che con la perdita della commessa Enel, un grande gruppo quotato in borsa, il cui presidente, "cavaliere del lavoro" e anche presidente di Confindustria Puglia, non sia in grado di ricollocare i suoi dipendenti. È assolutamente indispensabile che lavoratori e sindacati costringano Exprivia a sedersi seriamente a un tavolo di trattativa per trovare un accordo politico-sindacale che assicuri i livelli occupazionali e i livelli contrattuali dei 220 dipendenti che ancora non hanno certezza del loro futuro». I lavoratori di "Exprivia" appartengono a quella fascia di personale altamente specializzato «che non merita di essere sbattuto per strada dopo anni di sacrifici o dopo essere stato stabilizzato a marzo-aprile scorso, consentendo alla loro società di percepire anche gli incentivi fiscali e contributivi stabiliti dal Governo Renzi».
Dopo aver incassato il successo per i lavoratori della Coop, le vertenze per il lavoro non si sono esaurite. Continuano.