Nella fabbrica di San Domenico la presentazione del progetto Qualità totale sistema pesca Puglia
Iniziativa dell'Osservatorio nazionale della pesca
giovedì 19 marzo 2015
7.12
Si terrà sabato prossimo, 21 marzo a Molfetta, dalle ore 9.30 alle 13, presso la sala "Beniamino Finocchiaro" della Fabbrica di San Domenico, l'incontro conclusivo del progetto "Qualità Totale Sistema Pesca Puglia" curato dall'Osservatorio Nazionale della Pesca insieme alla Shoreline Soc. Coop. e alle aziende Facchini Pesca di Molfetta e Taranpesca di Taranto.
Il progetto, durato 18 mesi, ha coinvolto le marinerie pescherecce di Molfetta, Bisceglie e Taranto. Beneficiari pescatori, operatori, imprenditori, addetti alle imprese di pesca e di trasformazione, studenti degli istituti professionali degli IPSIAM di Molfetta e Taranto protagonisti di innovative metodologie di formazione. Durante il workshop verranno illustrati i risultati raggiunti e le azioni perseguite attraverso l'aggiornamento e l'acquisizione di nuove competenze tecnico-professionali.
Finanziata con fondi europei, l'iniziativa ha avuto lo scopo di diffondere buone pratiche di gestione per promuovere la qualità in tutta la filiera ittica e nei processi produttivi di terra e di mare. Quattro in particolare le tematiche affrontate: sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera pesca, risparmio energetico, sicurezza sul lavoro e sicurezza alimentare del prodotto.
Con questo progetto sono state realizzate delle innovative metodologie di formazione rivolte a quattro temi principali. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera pesca. Il risparmio energetico (risparmio gasolio ed efficienza energetica). La sicurezza sul lavoro e la sicurezza alimentare del prodotto. In questo modo sono stati sviluppati dei modelli gestionali mirati alla singola marineria e gli operatori potranno verificarne la validità mettendoli in atto.
Il progetto è stato articolato in varie fasi e iniziative. Otto corsi di 16 ore in aule, laboratori, aziende di trasformazione, a bordo di pescherecci e on line. Sei focus group di cui due sulla sicurezza in azienda. Fondamentali sono state le schede di autovalutazione servite a individuare i settori in cui sono state riscontrate carenze: in questo modo sono stati sviluppati interventi nel dettaglio mirati in base alle esigenze diverse emerse dalle singole marinerie.
Il progetto, durato 18 mesi, ha coinvolto le marinerie pescherecce di Molfetta, Bisceglie e Taranto. Beneficiari pescatori, operatori, imprenditori, addetti alle imprese di pesca e di trasformazione, studenti degli istituti professionali degli IPSIAM di Molfetta e Taranto protagonisti di innovative metodologie di formazione. Durante il workshop verranno illustrati i risultati raggiunti e le azioni perseguite attraverso l'aggiornamento e l'acquisizione di nuove competenze tecnico-professionali.
Finanziata con fondi europei, l'iniziativa ha avuto lo scopo di diffondere buone pratiche di gestione per promuovere la qualità in tutta la filiera ittica e nei processi produttivi di terra e di mare. Quattro in particolare le tematiche affrontate: sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera pesca, risparmio energetico, sicurezza sul lavoro e sicurezza alimentare del prodotto.
Con questo progetto sono state realizzate delle innovative metodologie di formazione rivolte a quattro temi principali. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera pesca. Il risparmio energetico (risparmio gasolio ed efficienza energetica). La sicurezza sul lavoro e la sicurezza alimentare del prodotto. In questo modo sono stati sviluppati dei modelli gestionali mirati alla singola marineria e gli operatori potranno verificarne la validità mettendoli in atto.
Il progetto è stato articolato in varie fasi e iniziative. Otto corsi di 16 ore in aule, laboratori, aziende di trasformazione, a bordo di pescherecci e on line. Sei focus group di cui due sulla sicurezza in azienda. Fondamentali sono state le schede di autovalutazione servite a individuare i settori in cui sono state riscontrate carenze: in questo modo sono stati sviluppati interventi nel dettaglio mirati in base alle esigenze diverse emerse dalle singole marinerie.