Nel 2016 sono nate quasi 10 mila imprese femminili in più rispetto al 2015

Il commento della molfettese Raffaella Altamura, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile di Confesercenti Metropolitana Terra di Bari

mercoledì 8 marzo 2017 11.36
Secondo Unioncamere, l'universo delle donne imprenditrici ha continuato a crescere, raggiungendo un milione e 321.862 imprese. Donne titolari di impresa le troviamo nel commercio o guidano aziende agricole, dirigono ristoranti, alberghi o ricettività extralberghiera, si occupano di centri benessere o rappresentano lo stile italiano nella moda. Oggi le imprese in rosa sono il 21,8% del totale delle imprese esistenti nel nostro Paese. Oltre il 70% dell'impresa femminile italiana si concentra in cinque settori produttivi (commercio, agricoltura, servizi di alloggio e ristorazione, altre attività dei servizi e manifattura).

Su cento imprese che operano in Terra di Bari, circa venticinque sono gestite da donne. Si tratta di oltre 30.000 imprese rosa su 150.000 in totale. In Puglia il dato è quasi allineato a quello barese, con 85.000 imprese femminili su un totale di 370.000 circa. In entrambi i casi, più della media nazionale.
In particolare nel commercio, nel solo territorio barese, il fenomeno ha numeri a quattro zeri: oltre 10.000 imprenditrici, una su quattro totali del comparto. Notevole anche il dato nell'agricoltura (7.000), nelle aziende manifatturiere (3.000), nei servizi alle imprese (2.500) e nel turismo (2.000). Nel turismo, specificatamente, quasi il 30% delle strutture ricettive sono gestite da donne.

Commentando questi dati Raffaella Altamura, Presidente del Comitato per l'Imprenditoria Femminile di Confesercenti Metropolitana Terra di Bari, componente del CIF della Camera di Commercio e della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia ha dichiarato: «Nella ricorrenza della Giornata mondiale dedicata alle donne, vorrei evidenziare tra tutte, quelle che hanno scelto di fare impresa, forse le più eroiche nel panorama del lavoro e delle professioni. Le nostre donne imprenditrici, soprattutto quelle impegnate in ditte individuali e imprese familiari, con enormi sforzi e sacrifici, devono governare da sole i molti problemi legati all'organizzazione e alla gestione di una azienda e, contestualmente, la propria vita sociale e affettiva. La Confesercenti – ha aggiunto Raffaella Altamura – è, e sarà, sempre loro vicina, per favorire lo sviluppo ed il successo di tutti i progetti imprenditoriali femminili, ma anche per consentire loro di coniugare agevolmente il tempo del lavoro con il tempo della vita».