15 milioni di finanziamenti persi, Azzollini contro l’amministrazione Natalicchio
"Un’amministrazione comunale ha l’obbligo di difendere il proprio Comune"
domenica 14 febbraio 2016
11.44
Sono circa 15 milioni di euro i finanziamenti persi dall'amministrazione Natalicchio. A dichiararlo nel corso di una conferenza stampa alla fabbrica di San Domenico sono l'ex sindaco, il senatore Antonio Azzollini e i consiglieri comunali di opposizione Luigi Roselli, Carmela Minuto. Tre esempi su tutti: l'ampliamento della pista di atletica, Pirp (programma integrato per la riqualificazione delle periferie) Madonna dei Martiri e i soldi persi nel bilancio.
Il senatore Azzollini conosce bene i provvedimenti in questione e i bilanci, dal momento che si tratta di provvedimenti che rinvengono dalla sua amministrazione. Decine di milioni di euro destinati alla città e persi, Azzollini non si ferma alle parole, mostra le carte, tutto quello che viene detto nel corso della serata è documentato. A lui il compito di fare da moderatore per rendere noto alla città come sono stati persi questi finanziamenti.
Carmela Minuto spiega come sono stati persi dall'attuale amministrazione i 3 milioni e 100 mila euro per la pista di atletica. «C'era in atto un contenzioso che certamente si sarebbe vinto, ma il nostro sindaco decise autonomamente di rinunciare a questi finanziamenti. Oggi la pista di atletica si realizzerà attingendo dalle casse del porto».
E aggiunge ancora: «se fino a qualche tempo fa Molfetta era il terzo comune più importante dopo Milano e Roma, oggi aderendo alla centrale unica di committenza diventiamo la ruota di scorta di altri comuni. Un'amministrazione comunale ha l'obbligo di difendere il proprio Comune».
Più incalzante è il consigliere Luigi Roselli che prosegue: «i disastri sono sotto gli occhi di tutti, stiamo parlando di provvedimenti che mirano a fermare la crescita della nostra città».
La storia del Pirp Madonna dei Martiri parte dal 2006, progetto della Regione Puglia per la riqualificazione delle periferie che prevedeva un finanziamento di 4 milioni di euro (1milione e 600 mila euro di fondi regionali e 2milioni e 400 mila dello Iacp) Molfetta in una prima graduatoria non compare. Dopo il ricorso al Tar compare in una seconda graduatoria, che prevedeva ben altri finanziamenti, ma l'obiettivo dell'allora amministrazione Azzollini era quella di accedere al primo finanziamento. Nel frattempo, lo Iacp storna la cifra destinata a Molfetta, in quanto c'erano state altre urgenze. «In un silenzio assordante di questa amministrazione abbiamo perso anche questi finanziamenti».
A Giusi de Bari il compito di entrare nei meandri dei tecnicismi del bilancio, fra cifre presunte e reali, i conti anche in questo caso non quadrano. Tutto sempre con dati alla mano, affinché non possano esserci fraintendimenti. «Ammontano più o meno a 3 milioni di euro, i soldi persi nel bilancio».
L'ex sindaco nel tirare le conclusioni si sofferma sui lavori fermi di Palazzo Tattoli e sulla Dvorak, che sarebbe dovuta diventare "Casa della musica", e su altri 4 milioni e 580 mila euro destinati a queste opere che «sono stati persi dall'inettitudine di questa amministrazione».
In apertura Azzollini fa rilevare il mancato rispetto nei confronti dei consiglieri comunali. Infatti, alla richiesta di documentazione da parte di Roselli un dirigente gli risponde in modo non molto cortese e molto colorito. Si auspicano provvedimenti da parte del sindaco e del presidente del consiglio, «perché si tratta di mancanza di rispetto per le Istituzioni» tuona l'ex sindaco.
Quello di ieri è solo il primo appuntamento con la stampa e la città, l'Ncd ha in programma altre iniziative.
Il senatore Azzollini conosce bene i provvedimenti in questione e i bilanci, dal momento che si tratta di provvedimenti che rinvengono dalla sua amministrazione. Decine di milioni di euro destinati alla città e persi, Azzollini non si ferma alle parole, mostra le carte, tutto quello che viene detto nel corso della serata è documentato. A lui il compito di fare da moderatore per rendere noto alla città come sono stati persi questi finanziamenti.
Carmela Minuto spiega come sono stati persi dall'attuale amministrazione i 3 milioni e 100 mila euro per la pista di atletica. «C'era in atto un contenzioso che certamente si sarebbe vinto, ma il nostro sindaco decise autonomamente di rinunciare a questi finanziamenti. Oggi la pista di atletica si realizzerà attingendo dalle casse del porto».
E aggiunge ancora: «se fino a qualche tempo fa Molfetta era il terzo comune più importante dopo Milano e Roma, oggi aderendo alla centrale unica di committenza diventiamo la ruota di scorta di altri comuni. Un'amministrazione comunale ha l'obbligo di difendere il proprio Comune».
Più incalzante è il consigliere Luigi Roselli che prosegue: «i disastri sono sotto gli occhi di tutti, stiamo parlando di provvedimenti che mirano a fermare la crescita della nostra città».
La storia del Pirp Madonna dei Martiri parte dal 2006, progetto della Regione Puglia per la riqualificazione delle periferie che prevedeva un finanziamento di 4 milioni di euro (1milione e 600 mila euro di fondi regionali e 2milioni e 400 mila dello Iacp) Molfetta in una prima graduatoria non compare. Dopo il ricorso al Tar compare in una seconda graduatoria, che prevedeva ben altri finanziamenti, ma l'obiettivo dell'allora amministrazione Azzollini era quella di accedere al primo finanziamento. Nel frattempo, lo Iacp storna la cifra destinata a Molfetta, in quanto c'erano state altre urgenze. «In un silenzio assordante di questa amministrazione abbiamo perso anche questi finanziamenti».
A Giusi de Bari il compito di entrare nei meandri dei tecnicismi del bilancio, fra cifre presunte e reali, i conti anche in questo caso non quadrano. Tutto sempre con dati alla mano, affinché non possano esserci fraintendimenti. «Ammontano più o meno a 3 milioni di euro, i soldi persi nel bilancio».
L'ex sindaco nel tirare le conclusioni si sofferma sui lavori fermi di Palazzo Tattoli e sulla Dvorak, che sarebbe dovuta diventare "Casa della musica", e su altri 4 milioni e 580 mila euro destinati a queste opere che «sono stati persi dall'inettitudine di questa amministrazione».
In apertura Azzollini fa rilevare il mancato rispetto nei confronti dei consiglieri comunali. Infatti, alla richiesta di documentazione da parte di Roselli un dirigente gli risponde in modo non molto cortese e molto colorito. Si auspicano provvedimenti da parte del sindaco e del presidente del consiglio, «perché si tratta di mancanza di rispetto per le Istituzioni» tuona l'ex sindaco.
Quello di ieri è solo il primo appuntamento con la stampa e la città, l'Ncd ha in programma altre iniziative.