Natale, il messaggio di auguri della Diocesi
Giorno speciale in un presente scandito da guerre e dolore
lunedì 25 dicembre 2023
13.48
Anche la Diocesi Molfetta-Terlizzi-Giovinazzo-Ruvo ha voluto dedicare un messaggio speciale in occasione del Santo Natale:
Il Natale è ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Il Natale, festa di Dio che si fa uomo e dell'uomo che accoglie Dio. Il Natale, festa di vita e di tenerezza. Ne abbiamo davvero bisogno in un tempo in cui, dimenticato Dio, gli uomini si sono dimenticati anche di essere fratelli.
E così i giornali ci parlano di guerre, che si moltiplicano ogni giorno e devastano terre e popoli; ci parlano di violenze, nelle case e nelle strade; ci parlano di povertà, che colpisce i più deboli e indifesi; ci parlano di ingiustizie, che creano sfiducia e corruzione.
Mentre i giornali ci parlano di tutto questo, la voce degli angeli che risuona nel Vangelo intona un canto di speranza: Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace agli uomini che il Signore ama. Abbiamo bisogno di questo canto, che interrompe il rumore delle bombe e le grida dei disperati, per annunciare che Dio non ci ha disprezzati ma amati. Abbiamo bisogno del Natale perché abbiamo bisogno dell'amore, quello vero, che in Gesù Cristo si fa piccolo, bambino indifeso e tenero.
Questo Amore divino, di cui si riempie la grotta di Betlemme, è ciò che auguro a tutti voi. Vi auguro di sentire il bisogno del Natale, il bisogno di Dio, il bisogno di vita. Non solo di viverlo questo Natale, ma di desiderarlo e gustarlo.
Porgo i miei auguri ai sacerdoti, ai diaconi e ai seminaristi, ai religiosi e alle religiose; a tutti gli uomini e donne di buona volontà della nostra Diocesi e, soprattutto, agli ammalati e ai poveri.
Giungano i miei auguri anche alle civiche amministrazioni delle nostre quattro città, a tutte le parrocchie e associazioni, movimenti e gruppi.
Il Natale è ciò di cui abbiamo davvero bisogno. Il Natale, festa di Dio che si fa uomo e dell'uomo che accoglie Dio. Il Natale, festa di vita e di tenerezza. Ne abbiamo davvero bisogno in un tempo in cui, dimenticato Dio, gli uomini si sono dimenticati anche di essere fratelli.
E così i giornali ci parlano di guerre, che si moltiplicano ogni giorno e devastano terre e popoli; ci parlano di violenze, nelle case e nelle strade; ci parlano di povertà, che colpisce i più deboli e indifesi; ci parlano di ingiustizie, che creano sfiducia e corruzione.
Mentre i giornali ci parlano di tutto questo, la voce degli angeli che risuona nel Vangelo intona un canto di speranza: Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace agli uomini che il Signore ama. Abbiamo bisogno di questo canto, che interrompe il rumore delle bombe e le grida dei disperati, per annunciare che Dio non ci ha disprezzati ma amati. Abbiamo bisogno del Natale perché abbiamo bisogno dell'amore, quello vero, che in Gesù Cristo si fa piccolo, bambino indifeso e tenero.
Questo Amore divino, di cui si riempie la grotta di Betlemme, è ciò che auguro a tutti voi. Vi auguro di sentire il bisogno del Natale, il bisogno di Dio, il bisogno di vita. Non solo di viverlo questo Natale, ma di desiderarlo e gustarlo.
Porgo i miei auguri ai sacerdoti, ai diaconi e ai seminaristi, ai religiosi e alle religiose; a tutti gli uomini e donne di buona volontà della nostra Diocesi e, soprattutto, agli ammalati e ai poveri.
Giungano i miei auguri anche alle civiche amministrazioni delle nostre quattro città, a tutte le parrocchie e associazioni, movimenti e gruppi.