Muraglia, ai privati le diffide per lo sgombero
La Polizia Municipale accoglie le istanze del Liberatorio Politico
domenica 25 febbraio 2018
Per quasi due anni abbiamo denunciato l' uso indiscriminato, e improprio, con occupazione abusiva di suolo pubblico, della strada pensile della Muraglia, quale bene pubblico e patrimonio culturale di tutta la cittadinanza.
Con l'Ordinanza n. 62889 del 22 Novembre 2007 i cittadini interessati all'occupazione abusiva di suolo pubblico, furono "invitati" alla rimozione di vasi e attrezzature varie, mobili e fisse, presenti sulla Muraglia per un riordino ed un migliore decoro dell'unica via pensile esistente in città. Dal 2007 lo stato dei luoghi non era mai cambiato, anzi era peggiorato. Il 12 febbraio u.s., con nota n. 9226, avevamo informato il neo dirigente-comandante della Polizia Municipale di aver presentato altre note di pari oggetto (il 6 ottobre 2016 n. 55097, 8 novembre 2016 prot. n. 62234, in particolare al Comando di Polizia Municipale il 18 gennaio 2017prot. n. 2966 e il 7 agosto 2017 prot. n. 44662) senza aver mai ricevuto alcuna risposta. Pertanto avevamo ribadito la nostra richiesta di sapere se gli uffici preposti avessero mai fatto rispettare l'ordinanza del 2007 e verificato l'occupazione abusiva. Questa mattina abbiamo ritirato una raccomandata partita dagli uffici della Polizia Municipale, a firma del neo comandante Ten.Col. Giovanni Di Capua, con la seguente comunicazione:
"Si riscontra la nota in oggetto, acclarata al n. 9226 del protocollo dell'Ente, informando il Movimento in indirizzo che, all'esito di accertamenti effettuati da personale all'uopo incaricato, tra il 7 e il 10 febbraio c.a.agli occupanti la muraglia pensile sono stati notificati atti di "diffida" a rimuovere le occupazioni poste in essere, assegnando gg. 7 per l'ottemperanza. Ad ogni buon conto, sono in corso ulteriori attività di accertamento in sinergia con l'Area Urbanistica, finalizzate a chiarire definitivamente la posizione dei destinatari del richiamato atto di diffida."
Esprimiamo soddisfazione per questa risposta anche se da notizie raccolte negli uffici, le diffide sono state predisposte e inviate a firma del comandante uscente Magg. Gadaleta Giuseppe.
Ora, quello che ci preme conoscere è la volontà di eseguire gli sgomberi laddove gli interessati non dovessero ottemperare alla diffida ricevuta.
Non conosciamo la data di notifica delle diffide e quindi non sappiamo il giorno in cui scadono i 7 giorni di tempo per rimuovere le occupazioni poste in essere, ma da una ricognizione fatta in mattinata (ieri,ndr) possiamo affermare che la situazione, tranne qualche timido arretramento, non è cambiata.
Comunque un fatto è certo. Chi, con arroganza, ha vantato e millantato fino ad oggi diritti "privati" sul suolo del bene comune della Muraglia, ha dichiarato il falso.
Con l'Ordinanza n. 62889 del 22 Novembre 2007 i cittadini interessati all'occupazione abusiva di suolo pubblico, furono "invitati" alla rimozione di vasi e attrezzature varie, mobili e fisse, presenti sulla Muraglia per un riordino ed un migliore decoro dell'unica via pensile esistente in città. Dal 2007 lo stato dei luoghi non era mai cambiato, anzi era peggiorato. Il 12 febbraio u.s., con nota n. 9226, avevamo informato il neo dirigente-comandante della Polizia Municipale di aver presentato altre note di pari oggetto (il 6 ottobre 2016 n. 55097, 8 novembre 2016 prot. n. 62234, in particolare al Comando di Polizia Municipale il 18 gennaio 2017prot. n. 2966 e il 7 agosto 2017 prot. n. 44662) senza aver mai ricevuto alcuna risposta. Pertanto avevamo ribadito la nostra richiesta di sapere se gli uffici preposti avessero mai fatto rispettare l'ordinanza del 2007 e verificato l'occupazione abusiva. Questa mattina abbiamo ritirato una raccomandata partita dagli uffici della Polizia Municipale, a firma del neo comandante Ten.Col. Giovanni Di Capua, con la seguente comunicazione:
"Si riscontra la nota in oggetto, acclarata al n. 9226 del protocollo dell'Ente, informando il Movimento in indirizzo che, all'esito di accertamenti effettuati da personale all'uopo incaricato, tra il 7 e il 10 febbraio c.a.agli occupanti la muraglia pensile sono stati notificati atti di "diffida" a rimuovere le occupazioni poste in essere, assegnando gg. 7 per l'ottemperanza. Ad ogni buon conto, sono in corso ulteriori attività di accertamento in sinergia con l'Area Urbanistica, finalizzate a chiarire definitivamente la posizione dei destinatari del richiamato atto di diffida."
Esprimiamo soddisfazione per questa risposta anche se da notizie raccolte negli uffici, le diffide sono state predisposte e inviate a firma del comandante uscente Magg. Gadaleta Giuseppe.
Ora, quello che ci preme conoscere è la volontà di eseguire gli sgomberi laddove gli interessati non dovessero ottemperare alla diffida ricevuta.
Non conosciamo la data di notifica delle diffide e quindi non sappiamo il giorno in cui scadono i 7 giorni di tempo per rimuovere le occupazioni poste in essere, ma da una ricognizione fatta in mattinata (ieri,ndr) possiamo affermare che la situazione, tranne qualche timido arretramento, non è cambiata.
Comunque un fatto è certo. Chi, con arroganza, ha vantato e millantato fino ad oggi diritti "privati" sul suolo del bene comune della Muraglia, ha dichiarato il falso.