Muraglia accessibile ad ore. L'intervento di Dep

«Via l’ordinanza che ne limita la fruizione»

lunedì 31 luglio 2017 12.52
Se il buongiorno si vede dal mattino, l'avvio della nuova amministrazione comunale targata Tommaso Minervini non promette nulla di buono.

Appare davvero incomprensibile e inaccettabile, infatti, l'Ordinanza Sindacale n. 41979 del 21 luglio 2017, che limita la fruizione della strada pensile che insiste sulla Muraglia, disponendo orari restrittivi per l'accesso alla pubblica via e al belvedere attiguo.
Con tale misura si è inteso – almeno apparentemente – rispondere ad una generica esigenza di decoro urbano, di sicurezza delle persone e di tutela dei beni storico-architettonici di che trattasi. Tra gli obiettivi dell'ordinanza si legge anche quello di "ridurre comportamenti che influenzano negativamente i flussi turistici, in quanto comportano sottrazione alla fruizione dello spazio fisico e visivo del patrimonio artistico e culturale".
Tutte motivazioni che, pur stando a cuore ad ogni molfettese, nonché a tutti i lavoratori e agli operatori turistici che operano in un'area così strategica per lo sviluppo armonico del settore, non appaiono affatto sufficienti a giustificare una misura così restrittiva e limitativa.

La cura, in realtà, appare più nociva del male.

L'Ordinanza, infatti, non colpisce i presunti autori di atti vandalici e bivacchi irregolari, ma preclude a tutta la cittadinanza, nonché a visitatori e turisti, proprio la fruizione libera e rispettosa dello spazio pubblico che si vuole tutelare. Un controsenso incomprensibile e un segnale profondamente diseducativo per la nostra comunità: la città e le istituzioni cederebbero al ricatto di pochi vandali che andrebbero, al contrario, contrastati con specifiche azioni di controllo al fine di poter sanzionare ogni comportamento scorretto e contrario alle più basilari norme di convivenza civile.

La Muraglia è un bene della collettività, da valorizzare e promuovere, non la proprietà privata di qualcuno (evidentemente beneficiato dal provvedimento), né deve diventare terra di nessuno lontana dagli occhi e dal cuore dei molfettesi. Occorre piuttosto intensificare i controlli, anche mediante sistemi di videosorveglianza, garantendo un accesso e una fruizione responsabile della suggestiva passeggiata e del belvedere che la Muraglia offre. Allo stesso tempo riteniamo siano necessari specifici interventi del Comune per verificare la legittimità delle installazioni di vasi, recinzioni e fioriere installate evidentemente allo scopo di crearsi verande private su aree destinate alla pubblica fruizione. Ci chiediamo: tutto ciò è legittimo?

Inoltre, non pensiamo che rimuovere o contingentare gli spazi e le occasioni di socializzazione e utilizzo dei beni pubblici inconsumabili corrisponda ad una buona strategia per potenziare la vocazione turistica dell'area porto/centro antico. Un itinerario così suggestivo per visitatori e turisti non va inibito, ma suggerito e rilanciato, come accade in molte città turistiche.

Per tutte queste ragioni ribadiamo la nostra richiesta al Sindaco e alla nuova Giunta comunale (alla quale rivolgiamo i nostri auguri di buon lavoro) di revoca della suindicata ordinanza, annunciando la nostra mobilitazione affinchè quanto prima questo obiettivo possa essere raggiunto.