Municipalizzate: come stanno i conti di Multiservizi e Asm?
Ottimo lo stato di salute per la Multiservizi. Arranca leggermente l'Asm
mercoledì 30 agosto 2017
La data da cerchiare in rosso è settembre quando la rivoluzione coinvolgerà le tre società municipalizzate di Molfetta: Multiservizi, Asm e Mtm.
Detto della Mtm che ha i conti in rosso e per i quali ci sarà l'intervento finanziario del Comune, poi si deciderà se farla sopravvivere oppure confluire in una delle altre due, resta da analizzare lo stato di queste ultime.
La situazione migliore è quella della Multiservizi che ha chiuso l'esercizio 2016 con un risultato positivo della gestione pari a oltre 200 mila.
Un risultato ottimo se si considera che i totali 236.397 Euro verranno destinati in minima parte a fondo di riserva legale (il cui accantonamento è previsto e imposto dalla legge) e la maggioranza a fondo di riserva straordinaria. La Multiservizi, cioè, è in grado non solo di produrre utili ma a tal punto da riuscire a metterli da parte per poi eventualmente utilizzarli per coprire le perdite oppure aumentare il capitale sociale gratuito.
Situazione diversa, invece, per l'Asm. L'azienda che si occupa dei rifiuti nel 2016 ha avuto segno positivo nel suo bilancio per circa 25 mila Euro i quali, tuttavia, sono stati usati per sopperire a perdite provenienti dal passato.
Sul suo futuro molto peso avrà la raccolta differenziata e il parco mezzi in continuo aggiornamento.
Tuttavia, in generale il contesto delle tre municipalizzate non desta preoccupazioni al Comune di Molfetta in grado di sopperire alle mancanze della Mtm.
«Ebbene la denuncia dei mesi passati sulla (presunta) disastrosa gestione dei bilanci comunali e delle società municipalizzate da parte della sinistra lascia il posto, nel primo atto ufficiale della nuova amministrazione, a ben altre considerazioni: "la gestione di cassa si trova in equilibrio" oppure "le risultanze economiche delle società partecipate nel loro complesso non pregiudicano l'equilibrio del bilancio del Comune di Molfetta"», afferma Gianni Porta, consigliere comunale nella passata amministrazione di centrosinistra che adesso in Aula Carnicella siederà all'opposizione proprio con Paola Natalicchio, ex sindaco, e Antonello Zaza, ex presidente dell'Asm.
«E i debiti? E i dissesti finanziari? E il collasso delle società partecipate? Niente di niente. Il tempo è sempre galantuomo. Incassiamo questo riconoscimento che eviterà alla città la classica lamentela dei neoamministratori sui buchi di bilancio e sulle casse vuote ereditate», conclude l'ex candidato a primo cittadino.
Detto della Mtm che ha i conti in rosso e per i quali ci sarà l'intervento finanziario del Comune, poi si deciderà se farla sopravvivere oppure confluire in una delle altre due, resta da analizzare lo stato di queste ultime.
La situazione migliore è quella della Multiservizi che ha chiuso l'esercizio 2016 con un risultato positivo della gestione pari a oltre 200 mila.
Un risultato ottimo se si considera che i totali 236.397 Euro verranno destinati in minima parte a fondo di riserva legale (il cui accantonamento è previsto e imposto dalla legge) e la maggioranza a fondo di riserva straordinaria. La Multiservizi, cioè, è in grado non solo di produrre utili ma a tal punto da riuscire a metterli da parte per poi eventualmente utilizzarli per coprire le perdite oppure aumentare il capitale sociale gratuito.
Situazione diversa, invece, per l'Asm. L'azienda che si occupa dei rifiuti nel 2016 ha avuto segno positivo nel suo bilancio per circa 25 mila Euro i quali, tuttavia, sono stati usati per sopperire a perdite provenienti dal passato.
Sul suo futuro molto peso avrà la raccolta differenziata e il parco mezzi in continuo aggiornamento.
Tuttavia, in generale il contesto delle tre municipalizzate non desta preoccupazioni al Comune di Molfetta in grado di sopperire alle mancanze della Mtm.
«Ebbene la denuncia dei mesi passati sulla (presunta) disastrosa gestione dei bilanci comunali e delle società municipalizzate da parte della sinistra lascia il posto, nel primo atto ufficiale della nuova amministrazione, a ben altre considerazioni: "la gestione di cassa si trova in equilibrio" oppure "le risultanze economiche delle società partecipate nel loro complesso non pregiudicano l'equilibrio del bilancio del Comune di Molfetta"», afferma Gianni Porta, consigliere comunale nella passata amministrazione di centrosinistra che adesso in Aula Carnicella siederà all'opposizione proprio con Paola Natalicchio, ex sindaco, e Antonello Zaza, ex presidente dell'Asm.
«E i debiti? E i dissesti finanziari? E il collasso delle società partecipate? Niente di niente. Il tempo è sempre galantuomo. Incassiamo questo riconoscimento che eviterà alla città la classica lamentela dei neoamministratori sui buchi di bilancio e sulle casse vuote ereditate», conclude l'ex candidato a primo cittadino.