Mozione di sfiducia della minoranza nei confronti del presidente del consiglio comunale.

Piergiovanni: «Per il momento non rispondo»

domenica 31 agosto 2014 10.00
Giovedì Consiglio comunale dai toni accesi. Le premesse ci sono tutte. Sul tavolo tasse imposte e la mozione di sfiducia presentata dai gruppi consiliari di minoranza.
Piergiovanni, che per il momento preferisce concentrarsi sul lavori consiliari in programma (anche se, non è escluso nelle prossime ore possa essere divulgato un documento della maggioranza sulla questione), è accusato di essere "Fazioso e sprezzante dei diritti della minoranza". Perché?

«Come noto, i gruppi consiliari di opposizione – si legge in una nota inviata da Ninnì Camporeale - in data 07.08.2014 depositavano al Presidente istanza per la convocazione del Consiglio Comunale affinché fosse trattato e discusso l'ordine del giorno sulla variante al PUE del Comparto 18 del PRGC, un argomento importante che riguarda l'assetto del territorio e soprattutto un gran numero di cittadini ed operatori economici, rappresentando che il 03.09.2014 è stata fissata dinanzi al TAR la prima udienza relativa al contenzioso tra il consorzio Comparto 18 ed il Comune di Molfetta.
Ebbene, il Presidente del Consiglio Comunale in dispregio dell'art. 30 dello Statuto Comunale che recita ….."Il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio Comunale in un termine non superiore a venti giorni, quando lo richiede un quinto dei consiglieri…", cosa ha pensato bene di fare. Ha fissato l'adunanza Consiliare per il prossimo 04.09.2014, cioè il giorno dopo l'udienza così di fatto frustrando ogni possibile determinazione consiliare al riguardo, disattendendo le richieste dei capigruppo che chiedevano fissarsi la stessa adunanza in un giorno antecedente al 03 settembre, ragion per cui i capigruppo di minoranza per protesta hanno abbandonato la Commissione Affari Istituzionali del 26.08.2014».

E allora «I gruppi consiliari di minoranza – continua Camporeale -, stanchi di questo atteggiamento fortemente ostruzionistico nei propri confronti quasi irridente preannunciano di voler formalizzare in Consiglio una mozione di sfiducia al Presidente, da cui evidentemente non si sentono rappresentati, e soprattutto di denunziare tutti i sopra descritti comportamenti discriminatori a S.E. il Prefetto di Bari affinché possa adottare gli opportuni provvedimenti nei confronti di chi evidentemente interpreta l'ufficio del Presidente del Consiglio Comunale come un ruolo di subalternità alla maggioranza da cui è stato eletto e non invece di alta rappresentatività della massima assise in città».

E al di là della polemica a margine dei lavori consiliari, all'ordine del girono, nella riunione della massima assise, in programma giovedì 4, con inizio alle 15.30, tra gli altri argomenti da trattare figurano: il Regolamento comunale per l'applicazione dell'Imposta unica comunale (IUC); 'Addizionale comunale all'Irpef, determinazione aliquota e soglia di esenzione per l'anno finanziario 2014; Imposta Unica Comunale (IUC); componente tassa sui rifiuti (TARI); piano finanziario per la gestione dei rifiuti e tariffe per l'anno finanziario 2014; Imposta Unica Comunale (IUC); componente servizi indivisibili (TASI); aliquote per l'anno finanziario 2014.