Movimento 5 Stelle, Favuzzi: «Questa amministrazione è solo fumo negli occhi»
Le parole dell'attivista sull'attuale governo cittadino
mercoledì 3 maggio 2023
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a firma dell'attivista pentastellato Damiano Favuzzi:
Questa amministrazione è solo fumo negli occhi.
Tra i documenti del bilancio comunale, due sono i più importanti: • il bilancio di previsione; • il bilancio consuntivo.
Il bilancio di previsione (o bilancio preventivo) è un documento programmatico tramite il quale l'ente comunale autorizza le uscite che i singoli assessorati potranno sostenere nel corso dell'anno seguente (esercizio). Queste spese vengono messe in relazione alle entrate che il comune prevede di avere, in modo da fornire una giusta copertura finanziaria delle spese. Anche i comuni infatti sono enti che concorrono alla stabilità dei conti pubblici, mantenendo la regola dell'equilibrio di bilancio. In pratica, la differenza tra entrate e uscite totali deve riportare un saldo non negativo. Inoltre, le spese correnti devono essere finanziate da entrate correnti e il debito può essere aperto esclusivamente per le spese di investimento, come ad esempio la costruzione di nuove infrastrutture.
Ebbene, nel bilancio di previsione 2022, furono stanziati alcuni capitoli di spesa:
Polizia Locale: spese impegnate 3 milioni e 100 mila euro;
Spese per l'infanzia e nidi: spese impegnate 2 milioni e 300 mila euro;
Spese per la disabilità: spese impegnate 1 milione e 400 mila euro;
Spese per anziani: spese impegnate 870 mila euro;
Spese per soggetti a rischio esclusione: spese impegnate 3 milione e 400 mila euro
Spese per programmi in rete servizi sociosanitari: spese impegnate 8 milioni e 500 mila euro;
Servizi per formazione e sviluppo del mercato del lavoro: spese impegnate 100 mila euro;
Fin qua tutto bene, tutto bello avere dei servizi per la collettività ma era ed è solo fumo negli occhi.
Il bilancio consuntivo, invece, è quel documento che permette di avere un quadro generale sull'esercizio concluso. È utile per comprendere in che direzione si sono concentrate le spese nell'anno passato e quali sono le principali fonti di entrata che hanno finanziato l'erogazione dei servizi.
Polizia Locale: 800 mila euro non spesi che finiscono tra i residui passivi;
Spese per l'infanzia e nidi: 1 milione e 300 mila euro non spesi;
Spese per la disabilità: 800 mila euro non spesi;
Spese per anziani: 770 mila euro non spesi;
Spese per soggetti a rischio esclusione: 2 milioni 840 mila euro non spesi;
Spese per programmi in rete servizi sociosanitari: 4 milioni 800 mila euro non spesi;
Servizi per formazione e sviluppo del mercato del lavoro: zero euro una voce prevista e interamente non spesa.
In totale, 11 milioni 410 mila euro sottratti alla collettività. In pratica questa amministrazione se la suona e se la canta.
A fronte di entrate previste/accertate pari a circa 26 milioni di euro il Comune ne riscuote soltanto 20 generando residui attivi per 6 milioni e mezzo di euro. Questi residui dell'anno sommati con quelli degli anni precedenti determinano un valore complessivo di 14 milioni di euro residui .
14 MILIONI DI EURO che non vedremo mai entrare nelle casse comunali, fumo negli occhi. Ma ci spiegate perché nel bilancio di previsione per l'anno 2022 – 2023 – 2024 si sono stipulati MUTUI per investimenti:
• realizzazione di n. 5 rotatorie – Mutuo 1.435.000,00 euro
• autostazione di interscambio piste ciclabili – Mutuo 2.100.000,00 euro
• smart city – Mutuo 3.864.960,00 euro
• ampliamento cimitero – Mutuo 3.000.000,00 euro
• urbanizzazione comparto 1- 9 – Mutuo 2.450.000,00 euro
Tot. Mutuo 12.819.960,00
Creando un debito medio per ogni molfettese di 220,53 euro (dichiarato dall'organo di revisione dei conti prot. N.19888 del 21 Marzo 2022)
Conclusione, non solo non hanno erogato servizi utili alla collettività ma hanno indebitato di 220,53 ogni cittadino molfettese partendo dal neonato fino all'anziano centenario. Questa è l'amministrazione dei migliori, solo fumo negli occhi.
Questa amministrazione è solo fumo negli occhi.
Tra i documenti del bilancio comunale, due sono i più importanti: • il bilancio di previsione; • il bilancio consuntivo.
Il bilancio di previsione (o bilancio preventivo) è un documento programmatico tramite il quale l'ente comunale autorizza le uscite che i singoli assessorati potranno sostenere nel corso dell'anno seguente (esercizio). Queste spese vengono messe in relazione alle entrate che il comune prevede di avere, in modo da fornire una giusta copertura finanziaria delle spese. Anche i comuni infatti sono enti che concorrono alla stabilità dei conti pubblici, mantenendo la regola dell'equilibrio di bilancio. In pratica, la differenza tra entrate e uscite totali deve riportare un saldo non negativo. Inoltre, le spese correnti devono essere finanziate da entrate correnti e il debito può essere aperto esclusivamente per le spese di investimento, come ad esempio la costruzione di nuove infrastrutture.
Ebbene, nel bilancio di previsione 2022, furono stanziati alcuni capitoli di spesa:
Polizia Locale: spese impegnate 3 milioni e 100 mila euro;
Spese per l'infanzia e nidi: spese impegnate 2 milioni e 300 mila euro;
Spese per la disabilità: spese impegnate 1 milione e 400 mila euro;
Spese per anziani: spese impegnate 870 mila euro;
Spese per soggetti a rischio esclusione: spese impegnate 3 milione e 400 mila euro
Spese per programmi in rete servizi sociosanitari: spese impegnate 8 milioni e 500 mila euro;
Servizi per formazione e sviluppo del mercato del lavoro: spese impegnate 100 mila euro;
Fin qua tutto bene, tutto bello avere dei servizi per la collettività ma era ed è solo fumo negli occhi.
Il bilancio consuntivo, invece, è quel documento che permette di avere un quadro generale sull'esercizio concluso. È utile per comprendere in che direzione si sono concentrate le spese nell'anno passato e quali sono le principali fonti di entrata che hanno finanziato l'erogazione dei servizi.
Polizia Locale: 800 mila euro non spesi che finiscono tra i residui passivi;
Spese per l'infanzia e nidi: 1 milione e 300 mila euro non spesi;
Spese per la disabilità: 800 mila euro non spesi;
Spese per anziani: 770 mila euro non spesi;
Spese per soggetti a rischio esclusione: 2 milioni 840 mila euro non spesi;
Spese per programmi in rete servizi sociosanitari: 4 milioni 800 mila euro non spesi;
Servizi per formazione e sviluppo del mercato del lavoro: zero euro una voce prevista e interamente non spesa.
In totale, 11 milioni 410 mila euro sottratti alla collettività. In pratica questa amministrazione se la suona e se la canta.
A fronte di entrate previste/accertate pari a circa 26 milioni di euro il Comune ne riscuote soltanto 20 generando residui attivi per 6 milioni e mezzo di euro. Questi residui dell'anno sommati con quelli degli anni precedenti determinano un valore complessivo di 14 milioni di euro residui .
14 MILIONI DI EURO che non vedremo mai entrare nelle casse comunali, fumo negli occhi. Ma ci spiegate perché nel bilancio di previsione per l'anno 2022 – 2023 – 2024 si sono stipulati MUTUI per investimenti:
• realizzazione di n. 5 rotatorie – Mutuo 1.435.000,00 euro
• autostazione di interscambio piste ciclabili – Mutuo 2.100.000,00 euro
• smart city – Mutuo 3.864.960,00 euro
• ampliamento cimitero – Mutuo 3.000.000,00 euro
• urbanizzazione comparto 1- 9 – Mutuo 2.450.000,00 euro
Tot. Mutuo 12.819.960,00
Creando un debito medio per ogni molfettese di 220,53 euro (dichiarato dall'organo di revisione dei conti prot. N.19888 del 21 Marzo 2022)
Conclusione, non solo non hanno erogato servizi utili alla collettività ma hanno indebitato di 220,53 ogni cittadino molfettese partendo dal neonato fino all'anziano centenario. Questa è l'amministrazione dei migliori, solo fumo negli occhi.