Morto Piero Terracina. Era cittadino onorario di Molfetta
Tra i sopravvissuti di Auschwitz-Birkenau, insignito nel 2013 dall'amministratore Natalicchio
domenica 8 dicembre 2019
10.37
L'Italia piange Piero Terracina, morto nelle scorse ore all'età di 91 anni.
È venuto a mancare a Roma, sua città natale.
Terracina era cittadino onorario di Molfetta dal dicembre 2013, quando fu l'allora amministrazione Natalicchio a voler conferire l'onoreficienza a uno degli uomini sopravvissuti all'orrore di Auschwitz-Birkenau.
Da quel momento non sono mancati i momenti di incontro con la città di Molfetta, in particolare con i giovani, studenti e scolaresche che lo hanno incontrato a Roma oppure in apposite iniziative in città nelle quali Terracina mai ha fatto mancare la propria testimonianza dell'orrore vissuto.
"É morto il nostro concittadino Piero Terracina. Ciao Piero, grazie per quello che hai fatto anche per Molfetta nostra, per i nostri giovani soprattutto. Per averci aperto le porte del tuo abisso e averci accompagnato a comprendere l'incomprensibile. Grazie per come ci siamo voluti bene, scrivendoci fino a pochi giorni fa. La tua cura infaticabile é stata insegnamento generoso. Ci batteremo per restituire a questo Paese malato la tua forza e la tua dignitá. Chiedo pubblicamente all'Amministrazione Comunale di Molfetta di farsi protagonista di ogni utile azione a commemorare il nostro concittadino onorario Piero Terracina e rilanciare il suo messaggio antifascista, antirazzista, di luce e di pace. Piero nostro, sopravvissuto all'orrore del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e capace di convertirlo in battaglia collettiva per la giustizia e la solidarietá", è il ricordo di Paola Natalicchio, sindaco di Molfetta a insignire Terracina del titolo di cittadino onorario.
È venuto a mancare a Roma, sua città natale.
Terracina era cittadino onorario di Molfetta dal dicembre 2013, quando fu l'allora amministrazione Natalicchio a voler conferire l'onoreficienza a uno degli uomini sopravvissuti all'orrore di Auschwitz-Birkenau.
Da quel momento non sono mancati i momenti di incontro con la città di Molfetta, in particolare con i giovani, studenti e scolaresche che lo hanno incontrato a Roma oppure in apposite iniziative in città nelle quali Terracina mai ha fatto mancare la propria testimonianza dell'orrore vissuto.
"É morto il nostro concittadino Piero Terracina. Ciao Piero, grazie per quello che hai fatto anche per Molfetta nostra, per i nostri giovani soprattutto. Per averci aperto le porte del tuo abisso e averci accompagnato a comprendere l'incomprensibile. Grazie per come ci siamo voluti bene, scrivendoci fino a pochi giorni fa. La tua cura infaticabile é stata insegnamento generoso. Ci batteremo per restituire a questo Paese malato la tua forza e la tua dignitá. Chiedo pubblicamente all'Amministrazione Comunale di Molfetta di farsi protagonista di ogni utile azione a commemorare il nostro concittadino onorario Piero Terracina e rilanciare il suo messaggio antifascista, antirazzista, di luce e di pace. Piero nostro, sopravvissuto all'orrore del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e capace di convertirlo in battaglia collettiva per la giustizia e la solidarietá", è il ricordo di Paola Natalicchio, sindaco di Molfetta a insignire Terracina del titolo di cittadino onorario.