Morto per schiacciamento Pasquale Soldano
Lo ha confermato l’autopsia eseguita dal professor Biagio Solarino
giovedì 15 maggio 2014
19.58
Non fu un improvviso malore a provocare la morte di Pasquale Soldano, l'autotrasportatore morto giovedì della scorsa settimana in un'area dello stabilimento molfettese della Spa Ilsa Mediterraneo.
Il medico legale Biagio Solarino nominato dalla Procura della Repubblica di Trani per eseguire l'autopsia ha ravvisato una morte da schiacciamento. Dunque Soldano è rimasto ucciso dalla sponda del suo camion che si stava aprendo per scaricare il concime che l'autotrasportatore aveva in consegna nell'opificio della zona industriale di Molfetta.
Escluso il malore, le indagini del pubblico ministero Simona Merra dovranno capire quale condotta ha determinato questa ennesima tragedia sul lavoro. Importante sarà accertare se la sponda del camion abbia avuto un cedimento; diversamente la morte sarebbe imputabile ad una disattenzione o fatalità.
Peraltro lo Spesal dovrà accertare se si fosse dovuto seguire, e in caso positivo da parte di chi, un preciso protocollo per le operazioni di scarico del fertilizzante.
Intanto, come atto dovuto, proprio in previsione dell'autopsia, sono 4 le persone raggiunte nelle scorse ore da avviso di garanzia con l'ipotesi di cooperazione in omicidio colposo. Si tratta di Paolo Girelli, amministratore unico della veronese Spa Ilsa Mediterraneo; Barbara Piona, institrice della società; Marco Sivero, responsabile dello stabilimento di Molfetta; Giovanni La Porta, titolare della ditta di autotrasporti di Torremaggiore di cui era dipendente Soldano.
Il medico legale Biagio Solarino nominato dalla Procura della Repubblica di Trani per eseguire l'autopsia ha ravvisato una morte da schiacciamento. Dunque Soldano è rimasto ucciso dalla sponda del suo camion che si stava aprendo per scaricare il concime che l'autotrasportatore aveva in consegna nell'opificio della zona industriale di Molfetta.
Escluso il malore, le indagini del pubblico ministero Simona Merra dovranno capire quale condotta ha determinato questa ennesima tragedia sul lavoro. Importante sarà accertare se la sponda del camion abbia avuto un cedimento; diversamente la morte sarebbe imputabile ad una disattenzione o fatalità.
Peraltro lo Spesal dovrà accertare se si fosse dovuto seguire, e in caso positivo da parte di chi, un preciso protocollo per le operazioni di scarico del fertilizzante.
Intanto, come atto dovuto, proprio in previsione dell'autopsia, sono 4 le persone raggiunte nelle scorse ore da avviso di garanzia con l'ipotesi di cooperazione in omicidio colposo. Si tratta di Paolo Girelli, amministratore unico della veronese Spa Ilsa Mediterraneo; Barbara Piona, institrice della società; Marco Sivero, responsabile dello stabilimento di Molfetta; Giovanni La Porta, titolare della ditta di autotrasporti di Torremaggiore di cui era dipendente Soldano.