Morti bianche: la parola alla politica
Lutto cittadino il giorno dei funerali
martedì 8 aprile 2014
20.00
Morti bianche a Molfetta. A sei anni dall'ultimo tragico incidente alla Truck Center. Una tragedia che ha scosso il mondo della politica.
«Penso che non possiamo rassegnarci. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti per la protezione, tutela e prevenzione e senz'altro occorre fare qualcosa in più oltre a quanto già di straordinario fatto con una legge regionale. È inaccettabile il prezzo che l'Italia e la Puglia paga per il lavoro», ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli, fuori dai cancelli dell'azienda Di Dio, all'interno della quale si è verificato il mortale incidente.
«Ci sentiamo addosso l'orrore della Truck Center – ha dichiarato il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio - sgomento, senso di ingiustizia, fragilità. Con Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto, siamo accanto alle famiglie delle vittime. In segno di rispetto e cordoglio, dichiariamo lutto cittadino».
Da registrare anche l'intervento di Rifondazione Comunista. «Apprendiamo sgomenti – scrivono in una nota - la notizia dell'incidente che ha causato la morte di due lavoratori e il ferimento di una terzo nella zona industriale, sconvolgendo la vita delle famiglie a cui va la nostra vicinanza. Non sappiamo ancora se si tratta di una tragica fatalità o se ci siano delle precise responsabilità; questo sarà l'oggetto dell'inchiesta giudiziaria in corso. Ci auguriamo però che non si ripetano i tempi biblici della Truck Center. A sei anni dalla tragedia non abbiamo ancora un colpevole. Chiediamo che sia fatta luce sulla vicenda il più velocemente possibile».
E al di là delle parole restano i fatti perché ogni giorno, festivi compresi, molti lavoratori non fanno più ritorno a casa perché in un Paese che si definisce civile, la sicurezza sul lavoro non è mai al primo posto davvero.
«Penso che non possiamo rassegnarci. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti per la protezione, tutela e prevenzione e senz'altro occorre fare qualcosa in più oltre a quanto già di straordinario fatto con una legge regionale. È inaccettabile il prezzo che l'Italia e la Puglia paga per il lavoro», ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli, fuori dai cancelli dell'azienda Di Dio, all'interno della quale si è verificato il mortale incidente.
«Ci sentiamo addosso l'orrore della Truck Center – ha dichiarato il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio - sgomento, senso di ingiustizia, fragilità. Con Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto, siamo accanto alle famiglie delle vittime. In segno di rispetto e cordoglio, dichiariamo lutto cittadino».
Da registrare anche l'intervento di Rifondazione Comunista. «Apprendiamo sgomenti – scrivono in una nota - la notizia dell'incidente che ha causato la morte di due lavoratori e il ferimento di una terzo nella zona industriale, sconvolgendo la vita delle famiglie a cui va la nostra vicinanza. Non sappiamo ancora se si tratta di una tragica fatalità o se ci siano delle precise responsabilità; questo sarà l'oggetto dell'inchiesta giudiziaria in corso. Ci auguriamo però che non si ripetano i tempi biblici della Truck Center. A sei anni dalla tragedia non abbiamo ancora un colpevole. Chiediamo che sia fatta luce sulla vicenda il più velocemente possibile».
E al di là delle parole restano i fatti perché ogni giorno, festivi compresi, molti lavoratori non fanno più ritorno a casa perché in un Paese che si definisce civile, la sicurezza sul lavoro non è mai al primo posto davvero.