Mons. Cornacchia benedice i remi destinati alla comunità molfettese di Hoboken
Le foto raccontano la bella festa che si è tenuta presso la Lega Navale di Molfetta
giovedì 1 settembre 2016
9.17
«Non dimentichiamo di essere stati emigranti… accogliamo gli immigrati…» ha sottolineato il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia prima di benedire i sei remi che saranno consegnati alla comunità molfettese di Hoboken e saranno portati in processione in occasione dei 90 anni dell'Hoboken Italian Festival che, negli Usa, celebra la Madonna dei Martiri.
Mons. Cornacchia non ha mancato di rimarcare la gioia di poter incontrare, nelle prossime settimane, le famiglie italiane, soprattutto quelle di origine molfettese, residenti nella cittadina americana.
La cerimonia della benedizione dei remi – una vera e propria festa - si è tenuta presso la sede della Lega Navale e vi hanno preso parte, oltre al presidente Felice Sciancalepore e ai soci (che hanno fortemente voluto questa donazione), don Giuseppe de Candia, padre spirituale e presidente onorario dell'Associazione Molfettesi nel Mondo, Roberto Pansini, presidente dell'associazione Oll Muvi (tra i promotori dell'iniziativa), rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni e Franco Tammacco (per tutti, familiarmente, nonno Franco), il nonno di Buddy Valastro (noto come Cake Boss).
Proprio nonno Franco ha testimoniato il forte legame dei molfettesi emigrati e dei loro discendenti con la città d'origine e, soprattutto, con la Madonna dei Martiri: ad Hoboken, per la festa, arrivano molfettesi da tutti gli States.
La riparazione dei remi è stata affidata al maestro Michele Giannossi, definito "uno degli ultimi custodi dei segreti legati alla costruzione dei remi in legno"; a lavorarli e pitturarli i giovani vogatori Massimo Belviso, Angelo Bufi, Giuseppe Squeo e Valerio De Candia mentre Mauro Bufi e Giuseppe Sciancalepore hanno allestito e dipinto i caratteri che ornano i remi.
Le squadre di giovani vogatori della Lni hanno voluto dare prova della loro maestria compiendo un breve giro nelle acque del porto con le lance a dieci remi. Sulla Invictus, la nuova lancia costruita nel 2016, è salito anche il Vescovo.
La serata si è conclusa con la consegna di un crest della Lega Navale a Mons. Cornacchia e con il taglio della scenografica torta, realizzata dalla cake designer Patrizia De Pinto.
Mons. Cornacchia non ha mancato di rimarcare la gioia di poter incontrare, nelle prossime settimane, le famiglie italiane, soprattutto quelle di origine molfettese, residenti nella cittadina americana.
La cerimonia della benedizione dei remi – una vera e propria festa - si è tenuta presso la sede della Lega Navale e vi hanno preso parte, oltre al presidente Felice Sciancalepore e ai soci (che hanno fortemente voluto questa donazione), don Giuseppe de Candia, padre spirituale e presidente onorario dell'Associazione Molfettesi nel Mondo, Roberto Pansini, presidente dell'associazione Oll Muvi (tra i promotori dell'iniziativa), rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni e Franco Tammacco (per tutti, familiarmente, nonno Franco), il nonno di Buddy Valastro (noto come Cake Boss).
Proprio nonno Franco ha testimoniato il forte legame dei molfettesi emigrati e dei loro discendenti con la città d'origine e, soprattutto, con la Madonna dei Martiri: ad Hoboken, per la festa, arrivano molfettesi da tutti gli States.
La riparazione dei remi è stata affidata al maestro Michele Giannossi, definito "uno degli ultimi custodi dei segreti legati alla costruzione dei remi in legno"; a lavorarli e pitturarli i giovani vogatori Massimo Belviso, Angelo Bufi, Giuseppe Squeo e Valerio De Candia mentre Mauro Bufi e Giuseppe Sciancalepore hanno allestito e dipinto i caratteri che ornano i remi.
Le squadre di giovani vogatori della Lni hanno voluto dare prova della loro maestria compiendo un breve giro nelle acque del porto con le lance a dieci remi. Sulla Invictus, la nuova lancia costruita nel 2016, è salito anche il Vescovo.
La serata si è conclusa con la consegna di un crest della Lega Navale a Mons. Cornacchia e con il taglio della scenografica torta, realizzata dalla cake designer Patrizia De Pinto.