Ponte della Madonna delle Rose: tra i rifiuti abbandonati anche un gallo morto
Continua il "malcostume". Città sempre più invasa
martedì 30 agosto 2016
13.05
Quella dei rifiuti abbandonati sembra essere una pratica molto diffusa nell'agro molfettese. Zone industriali, aree periferiche, strade centrali, tangenziali, poco importa: trovare un materasso, un frigorifero, una lastra di eternit è fin troppo comune. Riciclare, in realtà, sarebbe facile, almeno per i rifiuti comuni, non pericolosi: oltre ai contenitori dedicati ad ogni sorta di rifiuto, c'è la possibilità di telefonare all'Asm, per ottenere un ritiro della merce ingombrante. Una telefonata, insomma, potrebbe salvare l'ambiente: eppure abbandonare in mezzo ad un campo un elettrodomestico è una soluzione ritenuta più facile.
Nei pressi del ponte della Madonna delle Rose si trova di tutto: frigoriferi, porte, spazzatura e persino galli morti gettati tra i rifiuti. Una discarica abusiva in piena regola. Tanti sono i cittadini molfettesi che scelgono di dedicare alcune ore del proprio tempo libero alla salvaguardia dell'ambiente, fotografando le criticità e segnalando i problemi inerenti la situazione dei rifiuti soprattutto via social.
I cittadini riescono, monitorando le aree in cui vivono, a fornire un controllo capillare e costante, con una maggiore conoscenza anche delle problematiche del proprio quartiere. Mancano però i controlli da parte delle autorità competenti. Vista la grande quantità di frigoriferi trovati, sembrano essere, più che singoli cittadini, vere e proprie organizzazioni, che si fanno carico dello smaltimento dell'elettrodomestico per poi liberarsene in aperta campagna. Una situazione che necessita di interventi urgenti prima che tutto ciò diventi un'abitudine.
Nei pressi del ponte della Madonna delle Rose si trova di tutto: frigoriferi, porte, spazzatura e persino galli morti gettati tra i rifiuti. Una discarica abusiva in piena regola. Tanti sono i cittadini molfettesi che scelgono di dedicare alcune ore del proprio tempo libero alla salvaguardia dell'ambiente, fotografando le criticità e segnalando i problemi inerenti la situazione dei rifiuti soprattutto via social.
I cittadini riescono, monitorando le aree in cui vivono, a fornire un controllo capillare e costante, con una maggiore conoscenza anche delle problematiche del proprio quartiere. Mancano però i controlli da parte delle autorità competenti. Vista la grande quantità di frigoriferi trovati, sembrano essere, più che singoli cittadini, vere e proprie organizzazioni, che si fanno carico dello smaltimento dell'elettrodomestico per poi liberarsene in aperta campagna. Una situazione che necessita di interventi urgenti prima che tutto ciò diventi un'abitudine.