Molfetta-Terlizzi, anche il prefetto di Bari scrive alla Città Metropolitana

Una missiva per chiedere conto del «mancato ripristino dell'illuminazione stradale presente sulla strada provinciale 112»

martedì 19 marzo 2024 14.35
A cura di Nicola Miccione
Anche il prefetto di Bari, Francesco Russo, prende carta e penna e si rivolge alla Città Metropolitana di Bari per chiedere conto delle «criticità relative al mancato ripristino dell'illuminazione stradale presente sulla strada provinciale 112», la lingua d'asfalto che collega Terlizzi a Molfetta, un'arteria teatro di incidenti mortali.

Nella missiva, inoltrata al servizio Pianificazione Territoriale e Generale, Demanio, Mobilità e Viabilità, il prefetto, dopo le sollecitazioni del comitato di quartiere SP112, chiede notizie sul «mancato ripristino» dei pali della pubblica illuminazione, danneggiati dopo «gli incidenti stradali». E non solo: chiede di «fornire cortesi ed aggiornate notizie in ordine agli eventuali interventi di manutenzione realizzati o programmati per salvaguardare l'incolumità degli utenti del tratto stradale».

Da Molfetta a Terlizzi sono 7 chilometri in tutto, ma chi li percorre ogni giorno sa bene quali sono i pericoli ed i rischi di questi lunghi rettilinei che sembrano fatti apposta per accelerare e sorpassare. Eppure, basta alzare lo sguardo verso i lati della carreggiata per vedere le frenate sull'asfalto ed i pezzi di carrozzeria sparsi dappertutto. Dovrebbero consigliare la prudenza, ma evidentemente non bastano. Spesso, inoltre, ai cittadini delle due città viene riferito che non ci sono soldi.

Basterebbe poco per obbligare le auto a rallentare, per esempio installando alcuni semafori a controllo velocità o un autovelox. Oppure, ancora meglio, una serie di rotatorie: la prima - il progetto è ormai pronto - sorgerà all'intersezione tra la strada provinciale 112 fra Terlizzi e Molfetta e la strada comunale Cappa Vecchia.