Molfetta si candida per lo sportello di prossimità del Ministero della Giustizia
Ok della Giunta. Progetto adesso al vaglio del Consiglio comunale
sabato 10 luglio 2021
Il Comune di Molfetta potrebbe ospitare un ufficio di prossimità del Ministero della Giustizia.
E' la notizia diffusa nelle ultime ore e che potrebbe diventare certezza qualora la decisione, già deliberata dalla Giunta, passi favorevolmente al vaglio del Consiglio comunale.
Ma cosa accadrebbe in città?
La premessa è d'obbligo: a Molfetta non ritornerebbe la sezione distaccata del Tribunale di Trani con il Giudice di Pace, come accadeva fino al 2015.
Più semplicemente in città ci sarebbe un luogo nel quale, soprattutto le fasce più deboli della popolazione potrebbero trovare supporto nell'informazione sugli istituti di protezione giuridica, con la distribuzione di materiale ad hoc oltre che di modulistica adottata dagli Uffici giudiziari di riferimento. Inoltre presso lo sportello di prossimità il cittadino potrebbe trovare supporto alla predisposizione degli atti che le parti e gli ausiliari del Giudice possono redigere senza l'ausilio di un legale o inviare atti telematici agli Uffici giudiziari.
"I singoli progetti regionali - si legge nel provvedimento della Giunta regionale - realizzeranno l'allestimento delle sedi degli Uffici di Prossirnità mediante l'acquisizione di beni mobili e strumentali e arredi, la formazione del personale (almeno due unità, ndr), l'infrastrutturazione informatica per il corretto funzionamento dei software che verranno trasferiti a seguito della modelizzazione e help desk, la comunicazione sul territorio regionale, la digitalizzazione dei procedimenti pendenti in materia di volontaria giurisdizione necessaria per l'attivazione degli Uffici di prossimità".
E' la notizia diffusa nelle ultime ore e che potrebbe diventare certezza qualora la decisione, già deliberata dalla Giunta, passi favorevolmente al vaglio del Consiglio comunale.
Ma cosa accadrebbe in città?
La premessa è d'obbligo: a Molfetta non ritornerebbe la sezione distaccata del Tribunale di Trani con il Giudice di Pace, come accadeva fino al 2015.
Più semplicemente in città ci sarebbe un luogo nel quale, soprattutto le fasce più deboli della popolazione potrebbero trovare supporto nell'informazione sugli istituti di protezione giuridica, con la distribuzione di materiale ad hoc oltre che di modulistica adottata dagli Uffici giudiziari di riferimento. Inoltre presso lo sportello di prossimità il cittadino potrebbe trovare supporto alla predisposizione degli atti che le parti e gli ausiliari del Giudice possono redigere senza l'ausilio di un legale o inviare atti telematici agli Uffici giudiziari.
"I singoli progetti regionali - si legge nel provvedimento della Giunta regionale - realizzeranno l'allestimento delle sedi degli Uffici di Prossirnità mediante l'acquisizione di beni mobili e strumentali e arredi, la formazione del personale (almeno due unità, ndr), l'infrastrutturazione informatica per il corretto funzionamento dei software che verranno trasferiti a seguito della modelizzazione e help desk, la comunicazione sul territorio regionale, la digitalizzazione dei procedimenti pendenti in materia di volontaria giurisdizione necessaria per l'attivazione degli Uffici di prossimità".