Molfetta rende omaggio a Dante Alighieri con "La selva oscura"
La rappresentazione teatrale andrà in scena nel Pulo il 3 e 4 settembre
sabato 28 agosto 2021
Un omaggio tutto molfettese a Dante Alighieri per il 700° anniversario della sua morte, avvenuta tra il 13 e il 14 settembre 1321. Il "Carretto Teatro" del "Carro dei Comici", due realtà locali dinamiche ed innovative, hanno dato vita a "La selva oscura". Si tratta di una rassegna che si terrà venerdì e 3 e sabato 4 settembre 2021.
Protagonista dell'iniziativa il Pulo di Molfetta, che rientra tra i più importanti monumenti naturali lungo il tratto di fascia costiera del Nord Barese. L'obiettivo della rassegna teatrale, che prevede attività performative di recitazione, musica, canto e danza, è quello di valorizzare il territorio, patrimonio archeologico, artistico e culturale per la città di Molfetta. La dolina carsica del Pulo, infatti, presenta al suo interno una ricca varietà di ambienti, dalle scarpate al di sopra del ciglio della cavità, passando per le pareti e gli accumuli detritici alla loro base sino al fondo.
La conformazione appena descritta fa sì che il Pulo molfettese non sia un mero contenitore della manifestazione itinerante, bensì uno dei maggiori elementi di attrazione della stessa, che si svolgerà nel pieno rispetto del distanziamento sociale e delle normative anti-covid attualmente in vigore. In scena si portano i versi più intensi dell'Inferno di Dante, in uno scenario, quello del Pulo di Molfetta, assolutamente coerente con lo sviluppo della narrazione performativa.
Il Pulo pertanto diventa complice di una narrazione filologica; non solo sfondo ma sostanza e palcoscenico naturale nel quale il pubblico potrà incontrare personaggi - archetipi umani come Caronte, Paolo e Francesca, Conte Ugolino, Minosse ed altre dantesche suggestioni. Con: Pantaleo Annese, Rosa Tarantino, Cosimo Boccassini, Marco Sallustio, musiche di Federico Ancona, Vito Vilardi, Claudia Lops, regia di Francesco Tammacco.
L'iniziativa non si limita all'esecuzione di una rappresentazione teatrale di altissimo livello. Si pone, piuttosto, come un'esperienza immersiva in grado di valorizzare ogni scorcio del sito molfettese in cui la rassegna si tiene. I partecipanti, invitati a vivere a pieno questo patrimonio che contraddistingue la nostra terra, durante il percorso, saranno stimolati a creare un contatto con i luoghi visitati. Le rappresentazioni, dalla durata di 30 minuti ciascuna, si ripeteranno in più tranches nell'arco della serata. Gli ingressi saranno pertanto scaglionati secondo gli orari indicati nel programma.
Protagonista dell'iniziativa il Pulo di Molfetta, che rientra tra i più importanti monumenti naturali lungo il tratto di fascia costiera del Nord Barese. L'obiettivo della rassegna teatrale, che prevede attività performative di recitazione, musica, canto e danza, è quello di valorizzare il territorio, patrimonio archeologico, artistico e culturale per la città di Molfetta. La dolina carsica del Pulo, infatti, presenta al suo interno una ricca varietà di ambienti, dalle scarpate al di sopra del ciglio della cavità, passando per le pareti e gli accumuli detritici alla loro base sino al fondo.
La conformazione appena descritta fa sì che il Pulo molfettese non sia un mero contenitore della manifestazione itinerante, bensì uno dei maggiori elementi di attrazione della stessa, che si svolgerà nel pieno rispetto del distanziamento sociale e delle normative anti-covid attualmente in vigore. In scena si portano i versi più intensi dell'Inferno di Dante, in uno scenario, quello del Pulo di Molfetta, assolutamente coerente con lo sviluppo della narrazione performativa.
Il Pulo pertanto diventa complice di una narrazione filologica; non solo sfondo ma sostanza e palcoscenico naturale nel quale il pubblico potrà incontrare personaggi - archetipi umani come Caronte, Paolo e Francesca, Conte Ugolino, Minosse ed altre dantesche suggestioni. Con: Pantaleo Annese, Rosa Tarantino, Cosimo Boccassini, Marco Sallustio, musiche di Federico Ancona, Vito Vilardi, Claudia Lops, regia di Francesco Tammacco.
L'iniziativa non si limita all'esecuzione di una rappresentazione teatrale di altissimo livello. Si pone, piuttosto, come un'esperienza immersiva in grado di valorizzare ogni scorcio del sito molfettese in cui la rassegna si tiene. I partecipanti, invitati a vivere a pieno questo patrimonio che contraddistingue la nostra terra, durante il percorso, saranno stimolati a creare un contatto con i luoghi visitati. Le rappresentazioni, dalla durata di 30 minuti ciascuna, si ripeteranno in più tranches nell'arco della serata. Gli ingressi saranno pertanto scaglionati secondo gli orari indicati nel programma.