Molfetta Popolare: «Noi assenti ieri in Consiglio comunale. Manca sinergia»

La nota del gruppo in merito agli ultimi sviluppi in chiave politica

giovedì 25 gennaio 2024 0.05
Sono giorni delicati per la politica molfettese e arrivano anche dal gruppo "Molfetta popolare" alcune importanti indicazioni, in particolare da Robert Amato e Maridda Poli che rappresentano in Consiglio comunale il movimento.

"Molfetta popolare e il suo gruppo consiliare condividono pienamente la riunione della massima assise comunale richiesta dai consiglieri di opposizione e svoltasi nella giornata di ieri, avente ad oggetto il tema della sicurezza, da noi, peraltro, più volte sollecitato a questa maggioranza, atteso che la stessa tematica è sempre stata una delle linee guida del partito e che il presidio del territorio, la sicurezza dei cittadini è sempre stato, lo è oggi e sempre lo sarà, motivo di sostegno ad ogni misura che si renderà necessaria e che si potrà richiedere al fine di scongiurare ed evitare il ripetersi dei fenomeni che, ultimamente, hanno portato la nostra città alla ribalta dalle recenti cronache nazionali".

"Siamo convinti che sia arrivato il momento di guardare al futuro e di studiare insieme, maggioranza e opposizione, le misure più idonee ed efficaci a contrastare i fenomeni evidenziati.
Questo però non ci esime dal denunciare evidentemente alcune carenze che vi sono state nell'organizzazione degli eventi durante le festività natalizie".

"Considerato che non è stato approntato un valido piano della sicurezza per gli eventi di Capodanno sulla base anche di quanto già accaduto nelle precedenti giornate natalizie con evidenti episodi di vandalismo e devastazione, atteso che riteniamo dovesse esserci un miglior coordinamento delle forze dell'ordine e in particolare del corpo della polizia locale che ultimamente, ancorché rafforzato, ha palesato delle disfunzioni ingiustificabili, considerato la mole di strumenti di cui si è dotato lo stesso corpo, riteniamo, che una maggiore e più efficace azione dirigenziale, probabilmente, avrebbe impedito il verificarsi dei fatti di cronaca. Abbiamo, invano, richiesto maggiori presenze e controllo nel centro e nelle periferie della città e il ripristino di un presidio fisso di polizia locale in Piazza Vittorio Emanuele frutto di chiare richieste derivanti da un costante ascolto dei cittadini, ma siamo rimasti inascoltati. Tanto premesso ci dichiariamo, come in passato, sempre disponibili alla piena collaborazione nell'interesse della città e dei cittadini che come noto è bene primario".

"Riteniamo necessario partecipare i cittadini della nostra sofferta scelta di non partecipare alla seduta consiliare del 24 gennaio dovuta, purtroppo, ad un a serie di motivazioni che, da tempo, sono state più volte espresse in maggioranza. Non riteniamo sia favorevole, per un migliore esercizio dell'azione politica e amministrativa, dell'azione del buon governo, l'essersi creata, al momento, un sostanziale scollamento dell'attività di proposta politica da noi rappresentata e la conseguente azione amministrativa. Eravamo e siamo fermamente convinti che per un miglior e profittevole andamento dell'azione amministrativa sia necessario riannodare un perfetto equilibrio tra l'azione delle forze politiche che deve essere di indirizzo e di controllo, con le conseguenti azioni di quelle dirigenziali nel rispetto istituzionale che entrambe devono rivolgersi".

"Allo stato attuale, purtroppo, rileviamo che non vi è stata quella sinergia e quel rispetto di cui sopra e quella totale sintonia e coinvolgimento della nostra forza politica in ordine a gran parte delle scelte e decisioni strategiche adottate".

"Avendo richiesto, dunque, una verifica politica per quello che potrebbe rappresentare un deciso cambio di passo dell'azione amministrativa, auspichiamo, richiamandoci al senso di unità evocato a parole da altre forze politiche di maggioranza ma forse non sempre rispettato dalle stesse, un confronto trasparente, leale e costruttivo tra tutte le forze democraticamente elette al governo di questa città, sempre ed esclusivamente nell'interesse della comunità, lontano da logiche personalistiche che non ci sono mai appartenute e mai ci apparterranno".