Molfetta Popolare: «Il sindaco si circonda solo di chi asseconda le sue scelte»
La nota del gruppo: «Chiediamo da tempo un cambio di passo e un maggiore coinvolgimento»
martedì 13 febbraio 2024
17.16
Il coordinamento del gruppo "Molfetta Popolare" ha voluto commentare gli ultimi sviluppi in chiave politica:
"Molfetta Popolare respinge con forza e determinazioni le accuse di faziosità rivolte al nostro Presidente del Consiglio, che riteniamo abbia condotto con competenza, serietà e imparzialità la massima assise consigliare del 7 febbraio".
"La nostra posizione politica all'interno della maggioranza è sempre stata volta al confronto, soprattutto su alcuni avvenimenti accaduti ultimamente nella nostra città non lesinando quella sana autocritica che può sempre portare ad un miglioramento nella conduzione amministrativa. Non siamo in un regime autoritario, abbiamo sempre chiesto trasparenza e confronto, siamo stati promotori e determinanti nella vittoria e rielezione del Sindaco Tommaso Minervini e come tali ci vorremmo sentire coinvolti nelle scelte amministrative".
"Ma evidentemente il Sindaco ama circondarsi solo di coloro che assecondano le sue scelte senza parola proferire, ed in questo esercizio noi non ci sentiamo capaci. Abbiamo chiesto da tempo un cambio di passo e un coinvolgimento maggiore, abbiamo chiesto una verifica su alcuni temi per noi sensibili che riguardano la città, come un nuovo presidio dei vigili in centro città, un confronto serio sul funzionamento della macchina comunale, dai dipendenti ai dirigenti, sul funzionamento e organizzazione del corpo di Polizia Locale, sull'approvazione del piano delle coste, vero e proprio spartiacque per il rilancio del nostro turismo".
"Risposte che non ci sono mai state date e confronto in maggioranza mai avvenuto; prendiamo atto, dunque, e proseguiamo il nostro percorso politico con determinazione, sempre a favore del bene comune, non ci lasceremo certo intimidire da ricatti e minacce spesso velate e sottili da parte di qualcuno che approfitta della propria carica istituzionale, a queste sapremo rispondere nelle sedi istituzionali valutando se adire altre vie per tutelare il nostro operato".
"Ci sentiamo liberi di valutare i provvedimenti in Consiglio comunale, senza condizionamenti, sempre per il bene della città".
"Molfetta Popolare respinge con forza e determinazioni le accuse di faziosità rivolte al nostro Presidente del Consiglio, che riteniamo abbia condotto con competenza, serietà e imparzialità la massima assise consigliare del 7 febbraio".
"La nostra posizione politica all'interno della maggioranza è sempre stata volta al confronto, soprattutto su alcuni avvenimenti accaduti ultimamente nella nostra città non lesinando quella sana autocritica che può sempre portare ad un miglioramento nella conduzione amministrativa. Non siamo in un regime autoritario, abbiamo sempre chiesto trasparenza e confronto, siamo stati promotori e determinanti nella vittoria e rielezione del Sindaco Tommaso Minervini e come tali ci vorremmo sentire coinvolti nelle scelte amministrative".
"Ma evidentemente il Sindaco ama circondarsi solo di coloro che assecondano le sue scelte senza parola proferire, ed in questo esercizio noi non ci sentiamo capaci. Abbiamo chiesto da tempo un cambio di passo e un coinvolgimento maggiore, abbiamo chiesto una verifica su alcuni temi per noi sensibili che riguardano la città, come un nuovo presidio dei vigili in centro città, un confronto serio sul funzionamento della macchina comunale, dai dipendenti ai dirigenti, sul funzionamento e organizzazione del corpo di Polizia Locale, sull'approvazione del piano delle coste, vero e proprio spartiacque per il rilancio del nostro turismo".
"Risposte che non ci sono mai state date e confronto in maggioranza mai avvenuto; prendiamo atto, dunque, e proseguiamo il nostro percorso politico con determinazione, sempre a favore del bene comune, non ci lasceremo certo intimidire da ricatti e minacce spesso velate e sottili da parte di qualcuno che approfitta della propria carica istituzionale, a queste sapremo rispondere nelle sedi istituzionali valutando se adire altre vie per tutelare il nostro operato".
"Ci sentiamo liberi di valutare i provvedimenti in Consiglio comunale, senza condizionamenti, sempre per il bene della città".