“Molfetta per la Puglia” si presenta alla città
Presenti alla serata il vicepresidente della Regione Puglia, Antonio Nunziante, e il candidato sindaco Tommaso Minervini
lunedì 22 maggio 2017
12.02
Presentata ieri la lista "Molfetta per la Puglia" presso la Fabbrica di San Domenico, una delle liste civiche che insieme al Pd, compongono la coalizione a sostegno del candidato sindaco Tommaso Minervini.
Il coordinatore del movimento, Mimmo Spadavecchia, chiede subito la firma di un contratto al suo candidato sindaco, pochi punti ma importanti per il coordinatore.
Innanzitutto, la cancellazione di tutti i debiti dei pensionati e le attività commerciali che hanno un reddito fino a 15 mila euro, ancora 5 anni di esenzione delle tasse per chi apre una attività commerciale soprattutto nel centro storico. Altro punto nodale e focale: il turismo, che per Mimmo Spadavecchia, deve essere messo in rete perché si possano far conoscere le bellezze storiche ed architettoniche della nostra città, oltre che gli appuntamenti culturali in programmazione.
Il coordinatore di "Molfetta per la Puglia" aggiunge ancora: «no ai comitati di quartiere, ma alla formazione di circoscrizioni». Chiaro anche su altri due punti: «ospedale e Asm non si toccano, noi vogliamo il bene di questa città, ci imporremo sulle cose fattibili, i miracoli non ci sono più». Infine sottolinea: «dobbiamo essere un ponte con la Regione Puglia».
Presente all'incontro in rappresentanza della Regione il vicepresidente, Antonio Nunziante, che condivide a pieno la scelta del candidato sindaco e delle liste civiche affermando che «se si prende la parte sana del passato e si unisce la gioventù è un connubio vincente. Inoltre, la lista civica con il partito strutturato, come il Pd, segna una svolta della società».
Rivolgendosi direttamente al candidato sindaco, Nunziante dice perentorio: «non dovete tradire Molfetta. Tommaso nei momenti di sconforto non pensare mai alla parola dimissioni, cancellala». Ed aggiunge: «non pensare che avrai tappeti rossi, ma saranno pieni di spine».
Dal canto suo Tommaso Minervini afferma: «stiamo unendo ciò che gli altri hanno stracciato e diviso, perché la prima cosa che deve fare un sindaco è il recupero delle relazioni di unità, per far sì da mettere al primo posto la città». Il candidato sindaco continua dicendo: «abbiamo sempre messo al primo posto il concretismo e le esigenze di una comunità. Il nostro è un processo di partecipazione popolare come non si vedeva da anni nella nostra città. Noi rappresentiamo il vero riformismo».
Il registro utilizzato dal candidato sindaco Minervini è decisamente diverso da quello dei precedenti incontri, mancano pochi giorni al voto e il clima si fa sempre più infuocato, difende a spada tratta le sue scelte e quelle della sua coalizione, oltre che il suo programma elettorale.
Il coordinatore del movimento, Mimmo Spadavecchia, chiede subito la firma di un contratto al suo candidato sindaco, pochi punti ma importanti per il coordinatore.
Innanzitutto, la cancellazione di tutti i debiti dei pensionati e le attività commerciali che hanno un reddito fino a 15 mila euro, ancora 5 anni di esenzione delle tasse per chi apre una attività commerciale soprattutto nel centro storico. Altro punto nodale e focale: il turismo, che per Mimmo Spadavecchia, deve essere messo in rete perché si possano far conoscere le bellezze storiche ed architettoniche della nostra città, oltre che gli appuntamenti culturali in programmazione.
Il coordinatore di "Molfetta per la Puglia" aggiunge ancora: «no ai comitati di quartiere, ma alla formazione di circoscrizioni». Chiaro anche su altri due punti: «ospedale e Asm non si toccano, noi vogliamo il bene di questa città, ci imporremo sulle cose fattibili, i miracoli non ci sono più». Infine sottolinea: «dobbiamo essere un ponte con la Regione Puglia».
Presente all'incontro in rappresentanza della Regione il vicepresidente, Antonio Nunziante, che condivide a pieno la scelta del candidato sindaco e delle liste civiche affermando che «se si prende la parte sana del passato e si unisce la gioventù è un connubio vincente. Inoltre, la lista civica con il partito strutturato, come il Pd, segna una svolta della società».
Rivolgendosi direttamente al candidato sindaco, Nunziante dice perentorio: «non dovete tradire Molfetta. Tommaso nei momenti di sconforto non pensare mai alla parola dimissioni, cancellala». Ed aggiunge: «non pensare che avrai tappeti rossi, ma saranno pieni di spine».
Dal canto suo Tommaso Minervini afferma: «stiamo unendo ciò che gli altri hanno stracciato e diviso, perché la prima cosa che deve fare un sindaco è il recupero delle relazioni di unità, per far sì da mettere al primo posto la città». Il candidato sindaco continua dicendo: «abbiamo sempre messo al primo posto il concretismo e le esigenze di una comunità. Il nostro è un processo di partecipazione popolare come non si vedeva da anni nella nostra città. Noi rappresentiamo il vero riformismo».
Il registro utilizzato dal candidato sindaco Minervini è decisamente diverso da quello dei precedenti incontri, mancano pochi giorni al voto e il clima si fa sempre più infuocato, difende a spada tratta le sue scelte e quelle della sua coalizione, oltre che il suo programma elettorale.