Molfetta ha deciso, tra partiti e liste civiche. I top e i flop
Le preferenze degli elettori. Bene FI e Rifondazione, scende il Pd
lunedì 12 giugno 2017
12.25
Passata la sbornia dei numeri sui candidati sindaci è la volta dell'analisi delle liste e dei candidati più gettonati.
Tommaso Minervini trascina ovviamente con se le liste della sua coalizione dove sorprende il risultato di Molfetta in Più. Tiene invece il PD seppur perde consensi rispetto a 4 anni fa. Buona la performance anche di Insieme per la città, lista che fa riferimento a Saverio Tammmaco mentre arranca Officine Molfetta di Pasquale Mancini.
Piergiovanni, Balducci, Spadavecchia, Mastropasqua e la sorpresa Gabriella Azzollini sono i nomi più suffragati.
Più distaccati invece Patimo, Cormio e lo stesso Mancini.
Nella colazione di centrodestra il dato principale è la conferma di Forza Italia quale primo partito cittadino, con Valente, Scardigno e Pisani in cima, seguito a ruota dall'Udc di Pino Amato che sembra aver sfondato le 1.200 preferenze e Patto Comune - Direzione Italia con la coppia Minuto-Mangiarano ad aver fatto il vuoto dietro di loro.
Bassi invece i risultati delle altre due liste, MolfettaMerita è AN-FdI.
Porta invece riparte dal buon risultato che lo da al terzo posto, con una sinistra da ricomporre e che ha il compito di ricominciare dai circa 6.000 voti del suo candidato. Prima lista della coalizione è Rifondazione dove Zaza dovrebbe staccare il biglietto per il Consiglio Comunale seguito da Alessandrini, Albertini e Zanna.
In SI ottimo risultato della pediatra Rana e dell'avvocato Jacono che insidia il seggio in bilico della Natalicchio che non ha raccolto le preferenze che si aspettava. In DeP guida la coppia invece Mulinelli-de Candia.
Resteranno fuori dal Consiglio invece, molto probabilmente, sia Siragusa che Maralfa.
Le due loro rispettive liste civiche non hanno sfondato e la soglia minima per entrare lontana per Siragusa ed in bilico invece per Maralfa leggermente più avanti.
Nel pomeriggio è prevista la pubblicazione dei dati di tutti i candidati consiglieri.
Tommaso Minervini trascina ovviamente con se le liste della sua coalizione dove sorprende il risultato di Molfetta in Più. Tiene invece il PD seppur perde consensi rispetto a 4 anni fa. Buona la performance anche di Insieme per la città, lista che fa riferimento a Saverio Tammmaco mentre arranca Officine Molfetta di Pasquale Mancini.
Piergiovanni, Balducci, Spadavecchia, Mastropasqua e la sorpresa Gabriella Azzollini sono i nomi più suffragati.
Più distaccati invece Patimo, Cormio e lo stesso Mancini.
Nella colazione di centrodestra il dato principale è la conferma di Forza Italia quale primo partito cittadino, con Valente, Scardigno e Pisani in cima, seguito a ruota dall'Udc di Pino Amato che sembra aver sfondato le 1.200 preferenze e Patto Comune - Direzione Italia con la coppia Minuto-Mangiarano ad aver fatto il vuoto dietro di loro.
Bassi invece i risultati delle altre due liste, MolfettaMerita è AN-FdI.
Porta invece riparte dal buon risultato che lo da al terzo posto, con una sinistra da ricomporre e che ha il compito di ricominciare dai circa 6.000 voti del suo candidato. Prima lista della coalizione è Rifondazione dove Zaza dovrebbe staccare il biglietto per il Consiglio Comunale seguito da Alessandrini, Albertini e Zanna.
In SI ottimo risultato della pediatra Rana e dell'avvocato Jacono che insidia il seggio in bilico della Natalicchio che non ha raccolto le preferenze che si aspettava. In DeP guida la coppia invece Mulinelli-de Candia.
Resteranno fuori dal Consiglio invece, molto probabilmente, sia Siragusa che Maralfa.
Le due loro rispettive liste civiche non hanno sfondato e la soglia minima per entrare lontana per Siragusa ed in bilico invece per Maralfa leggermente più avanti.
Nel pomeriggio è prevista la pubblicazione dei dati di tutti i candidati consiglieri.