Molfetta e i luoghi della Passione: la guida dell'Info Point

Un modo per orientarsi nel centro storico durante la Settimana Santa

venerdì 18 aprile 2025 11.58
L'Info Point turistico di Molfetta propone un'interessante guida per conoscere dai vicino i luoghi cardine della "Passione" nel vivo della Settimana Santa molfettese. Un percorso utile ai tanti visitatori che in questi giorni sono in città.

I LUOGHI DELLA PASSIONE
① PURGATORIO: Eretta nel 1643, Santa Maria Consolatrice degli Afflitti, vulgo dicta Purgatorio, dal 1753 è sede dell'Arciconfraternita della Morte. Numerose tele di pittori locali abbelliscono le pareti interne, tra cui una copia della "Pietà" di Bernardo Cavallino del 1645 (l'originale è oggi esposta al Museo Diocesano). Nella chiesa sono conservate le statue in cartapesta, opera di Giulio Cozzoli, portate in processione il Sabato Santo.

② SANTO STEFANO: Sede dell'Arciconfraternita omonima, la chiesetta sorge appena fuori le antiche mura della città. La parte riedificata sulle fondamenta di una precedente chiesa già esistente nel 1286. Col tempo si rese necessario l'ampliamento che le conferì l'aspetto attuale. Al suo interno si conservano le pregevolissime statue cinquecentesche dei Misteri, portate in processione la notte del Venerdì Santo e la tela del Giaquinto "Il Tobiolo e l'angelo" che adorna una delle pareti.

③ DUOMO: Antica cattedrale della città, costruita direttamente sul mare a cavallo tra i secoli XII e XIII. Pregevole esempio di romanico pugliese presenta ricche decorazioni frutto del numerose sculture raccontano la storia della chiesa e delle famiglie che hanno contribuito alla sua magnificenza.

④ CATTEDRALE: Ex chiesa di S. Cesalt, divenuta la "nuova" cattedrale cittadina dal 1785 quando venne traslato il titolo e la sede vescovile dal Duomo vecchio. Al suo interno la preziosa tela de "l'Assunta" di Corrado Giaquinto, numerose opere di pittori locali del XVIII secolo; la teca in cristallo ede il busto in argento con le ossa del Santo patrono Corrado di Baviera.

⑤ MUSEO DIOCESANO: Museo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi. Allestito nel seicentesco complesso architettonico dell'ex Collegio dei Gesuiti, raccoglie reperti dall'XI secolo. Rispetto al terzo piano lunghi lavori di restauro espongono la raccolta archeologica, una sezione dedicata alla statuaria lignea e ai paramenti liturgici. Degna di nota la Pinacoteca che custodisce opere al Borgia, tra cui la tavola della Dormitio Virginis (sec. XVI) attribuita a Marco Cardisco, la Pietà (sec. XVIII) di Corrado Giaquinto. Nel percorso museale si inserisce la Biblioteca Monumentale dalla volta affrescata che ospita circa cinquantamila volumi tra cui manoscritti, incunaboli e cinquecentine.

⑥ SANT'ANDREA: Le prime notizie risalgono al XII secolo. Dal 1638 la sede della Confraternita di Sant'Antonio alla quale si deve la costruzione della cappella del Santo. Caratteristica vela campanaria ed il rosone, a ruota di timone, che campeggia sulla facciata principale.