Molfetta è chiusa per Coronavirus ma c'è chi ancora è in giro senza perchè
Ragazzini e anziani prima di tutto. Ieri famiglie in bici come nulla fosse
venerdì 13 marzo 2020
11.57
Quinto giorno di zona rossa a Molfetta che oggi è di fatto chiusa per Coronavirus a seguito non solo dell'ormai famoso Decreto del Presidente Conte "Io resto a casa" ma anche dell'ordinanza del sindaco Tommaso Minervini che ha chiuso i luoghi pubblici.
Cancelli sbarrati in Villa Comunale ma anche nei giardini e nei parchi. Serrande chiuse nei negozi mentre sono stati pochissimi i bar che hanno deciso di effettuare consegne a domicilio. File ordinate fuori dai supermercati (dove la merce sarà sempre garantita, ndr) e all'esterno di banche e uffici postali, anch'essi servizi garantiti seppure è sempre consigliabile, dove possibile, provvedere alle operazioni online.
Insomma una città che prenderebbe sempre più coscienza dalla situazione di pericolo per la salute di tutti e resterebbe a casa. Attraversata in lungo e in largo in queste ore da Polizia Locale e da Forze dell'Ordine oltre che dalla macchina della Protezione Civile che esorta a restare a casa
Eppure così non è.
Anche oggi, infatti, si segnalano innumerevoli casi di persone in giro, per strada, senza un motivo. Che viene voglia di chiedere a ciascuno: "Cosa non avete capito che dovete stare a casa?".
Ragazzini a gruppi (ancora assembrati nei pressi degli OpenShop) o sul muretto del lungomare dove hanno deciso di passeggiare. Per non parlare degli anziani: da ieri è virale il video registrato da alcuni residenti di Corso Umberto nel quale si vede chiaramente l'intervento della Polizia Locale per far tornare tutti a casa.
Addirittura nel pomeriggio di ieri segnalazioni di famiglie in giro in bicicletta nella nuova zona di espansione retrostante l'ospedale (cosa accaduta quarantotto ore prima su Banchina Seminario)
I pattugliamenti sono e saranno serrati e le prime sanzioni sarebbero già state elevate e notificate.
L'invito è sempre quello: restiamo a casa. Usciamo solo se abbiamo esigenze di necessità, lavoro e salute. Serve il buon senso.
Cancelli sbarrati in Villa Comunale ma anche nei giardini e nei parchi. Serrande chiuse nei negozi mentre sono stati pochissimi i bar che hanno deciso di effettuare consegne a domicilio. File ordinate fuori dai supermercati (dove la merce sarà sempre garantita, ndr) e all'esterno di banche e uffici postali, anch'essi servizi garantiti seppure è sempre consigliabile, dove possibile, provvedere alle operazioni online.
Insomma una città che prenderebbe sempre più coscienza dalla situazione di pericolo per la salute di tutti e resterebbe a casa. Attraversata in lungo e in largo in queste ore da Polizia Locale e da Forze dell'Ordine oltre che dalla macchina della Protezione Civile che esorta a restare a casa
Eppure così non è.
Anche oggi, infatti, si segnalano innumerevoli casi di persone in giro, per strada, senza un motivo. Che viene voglia di chiedere a ciascuno: "Cosa non avete capito che dovete stare a casa?".
Ragazzini a gruppi (ancora assembrati nei pressi degli OpenShop) o sul muretto del lungomare dove hanno deciso di passeggiare. Per non parlare degli anziani: da ieri è virale il video registrato da alcuni residenti di Corso Umberto nel quale si vede chiaramente l'intervento della Polizia Locale per far tornare tutti a casa.
Addirittura nel pomeriggio di ieri segnalazioni di famiglie in giro in bicicletta nella nuova zona di espansione retrostante l'ospedale (cosa accaduta quarantotto ore prima su Banchina Seminario)
I pattugliamenti sono e saranno serrati e le prime sanzioni sarebbero già state elevate e notificate.
L'invito è sempre quello: restiamo a casa. Usciamo solo se abbiamo esigenze di necessità, lavoro e salute. Serve il buon senso.