Molfetta città a misura di disabili? Macchè «paese di furbi e arroganti»
La toccante lettera di un cittadino a Tommaso Minervini e Pasquale Mancini
giovedì 5 luglio 2018
11.00
E' con una lunga lettera, indirizzata tramite le nostre pagine, al Sindaco Tommaso Minervini e all'assessore Pasquale Mancini, che un cittadino racconta alcuni episodi avvenuti negli scorsi giorni.
Al centro la possibilità per persone diversamente abili di muoversi senza barriere e ostruzioni lungo le strade della città.
"Scrivo questa lettera, aperta anche ad altri, per raccontarvi brevemente un bruttissimo episodio che mi è capitato lunedì sera, 2 luglio, al lungomare, altezza (ex) hotel Tritone.
Mi recavo a casa, quando ho visto piangere una ragazzina seduta su una sedia a rotelle al lungomare. Era accompagnata con una sua amica.
Mi sono avvicinato per chiedere cosa fosse accaduto, e la ragazzina mi ha detto che quando era salita sul marciapiede del lungomare lo scivolo per i disabili era vuoto, e quindi la carrozzina era passata tranquillamente, ma ora, dopo una mezz'ora quello scivolo era occupato da un'auto parcheggiata.
La ragazzina piangeva perchè voleva andare via, non si sentiva bene (soffriva di pressione bassa) ma non poteva uscire da quella trappola.
Il padrone dell'auto non era distante e ha visto la ragazzina che piangeva e si è avvicinato.
Gli ho detto di spostare la sua auto ma mi ha detto che potevo anche morire, quell'auto non si sarebbe mai mossa da li, in quanto non avrebbe più trovato da parcheggiare.
La mia indignazione era tale per cui ho chiamato i vigili, ma dato che erano le 20.45 mi hanno dato che era tardi, loro "smontano alle 21" e non potevano (volevano?) venire e mi hanno detto che avrei dovuto chiamare i carabinieri.
La ragazzina stava sempre peggio per cui l'ho dovuta prenderla in braccio e facendomi spazio tra le auto l'ho portata al di là della trappola-marciapiede e l'ho fatta sedere sulla carrozzina che nel frattempo era stata portata da altre due persone.
Mi chiedo se questa e' una città "civile" o al limite della civiltà.
Se si percorre il lungomare da Piazza Municipio al palazzo dell'INPS non esistono scivoli per i disabili liberi dalle auto.
E' impossibile trovare posti riservati ai disabili liberi, invece occupati dalle auto da chi non ha diritto. Ieri pomeriggio (3 luglio) alle 18.30 son venuti i vigili per multare un'auto parcheggiata su un passo carrabile in via Annunziata.
Insomma, Molfetta non è un paese per i disabili, non è un paese civile, è invece un paese per gli arroganti e i furbi.
Eppure la soluzione è semplice: basta mettere dei pali in prossimità degli scivoli per risolvere la cosa".
Al centro la possibilità per persone diversamente abili di muoversi senza barriere e ostruzioni lungo le strade della città.
"Scrivo questa lettera, aperta anche ad altri, per raccontarvi brevemente un bruttissimo episodio che mi è capitato lunedì sera, 2 luglio, al lungomare, altezza (ex) hotel Tritone.
Mi recavo a casa, quando ho visto piangere una ragazzina seduta su una sedia a rotelle al lungomare. Era accompagnata con una sua amica.
Mi sono avvicinato per chiedere cosa fosse accaduto, e la ragazzina mi ha detto che quando era salita sul marciapiede del lungomare lo scivolo per i disabili era vuoto, e quindi la carrozzina era passata tranquillamente, ma ora, dopo una mezz'ora quello scivolo era occupato da un'auto parcheggiata.
La ragazzina piangeva perchè voleva andare via, non si sentiva bene (soffriva di pressione bassa) ma non poteva uscire da quella trappola.
Il padrone dell'auto non era distante e ha visto la ragazzina che piangeva e si è avvicinato.
Gli ho detto di spostare la sua auto ma mi ha detto che potevo anche morire, quell'auto non si sarebbe mai mossa da li, in quanto non avrebbe più trovato da parcheggiare.
La mia indignazione era tale per cui ho chiamato i vigili, ma dato che erano le 20.45 mi hanno dato che era tardi, loro "smontano alle 21" e non potevano (volevano?) venire e mi hanno detto che avrei dovuto chiamare i carabinieri.
La ragazzina stava sempre peggio per cui l'ho dovuta prenderla in braccio e facendomi spazio tra le auto l'ho portata al di là della trappola-marciapiede e l'ho fatta sedere sulla carrozzina che nel frattempo era stata portata da altre due persone.
Mi chiedo se questa e' una città "civile" o al limite della civiltà.
Se si percorre il lungomare da Piazza Municipio al palazzo dell'INPS non esistono scivoli per i disabili liberi dalle auto.
E' impossibile trovare posti riservati ai disabili liberi, invece occupati dalle auto da chi non ha diritto. Ieri pomeriggio (3 luglio) alle 18.30 son venuti i vigili per multare un'auto parcheggiata su un passo carrabile in via Annunziata.
Insomma, Molfetta non è un paese per i disabili, non è un paese civile, è invece un paese per gli arroganti e i furbi.
Eppure la soluzione è semplice: basta mettere dei pali in prossimità degli scivoli per risolvere la cosa".