Molfetta chiama il New Jersey
Presto il gemellaggio con Little Ferry, città negli States
mercoledì 12 marzo 2014
12.42
Ad un passo dal gemellaggio con Little Ferry, comune del New Jersey negli Stati Uniti. Nei giorni scorsi, la proposta è finita sulla scrivania del presidente del Consiglio comunale, Nicola Piergiovanni, che, prima di portare la "questione" in Consiglio, provvederà ad informare i capigruppo di partito per acquisirne i pareri. Come è noto nel New Jersey è presente una numerosissima comunità di molfettesi d'America di prima, seconda e terza generazione. In particolar modo a Little Ferry il 30 per cento della popolazione è formata da persone di origine molfettesi, lo stesso primo cittadino, Mauro Raguseo, è figlio di genitori molfettesi e, a soli 34 anni, è al suo secondo mandato consecutivo. E tra i "big" pronti a sostenere l'iniziativa, dall'altra parte del mondo c'è Buddy Valastro, cake boss, il boss delle torte che è sposato con Lisa Belgiovine, molfettese anche lei, neanche a dirlo. L'idea di attivare il gemellaggio con Little Ferry è di Oll Muvi, organismo che, dal 2009, è impegnata, insieme con l'associazione Molfettesi nel Mondo, in un'azione di ricucitura dei rapporti.
«Lo scopo del gemellaggio – spiega Roberto Pansini, presidente di Oll Muvi - è quello di creare un filo diretto tra le due città così da rafforzare un legame, di fatto già esistente, attraverso lo scambio culturale tra realtà che hanno in comune la stessa anima; ma anche attivando eventi itineranti, iniziative volte all'apprendimento della lingua inglese per gli studenti molfettesi che potrebbero trovare accoglienza a Little Ferry e della lingua italiana per gli studenti di Little Ferry che, a Molfetta, troverebbero un approdo certo, iniziative, insomma, volte al recupero delle tradizioni e alla promozione della gastronomia e delle eccellenze del territorio. E, in questo senso – conclude Pansini - il gemellaggio si presenta come lo strumento privilegiato per favorire relazioni istituzionali, commerciali e culturali creando occasioni di incontro, conoscenza, dialogo e di condivisione della propria storia e del proprio futuro».
«Lo scopo del gemellaggio – spiega Roberto Pansini, presidente di Oll Muvi - è quello di creare un filo diretto tra le due città così da rafforzare un legame, di fatto già esistente, attraverso lo scambio culturale tra realtà che hanno in comune la stessa anima; ma anche attivando eventi itineranti, iniziative volte all'apprendimento della lingua inglese per gli studenti molfettesi che potrebbero trovare accoglienza a Little Ferry e della lingua italiana per gli studenti di Little Ferry che, a Molfetta, troverebbero un approdo certo, iniziative, insomma, volte al recupero delle tradizioni e alla promozione della gastronomia e delle eccellenze del territorio. E, in questo senso – conclude Pansini - il gemellaggio si presenta come lo strumento privilegiato per favorire relazioni istituzionali, commerciali e culturali creando occasioni di incontro, conoscenza, dialogo e di condivisione della propria storia e del proprio futuro».